Il gruppo Unipol stand alone ha chiuso i primi nove mesi con un risultato consolidato di 181 mln, +149% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il gruppo bolognese, per la prima volta, ha consolidato i risultati di Premafin/Fondiaria-Sai. Il gruppo Premafin/FonSai ha registrato nel periodo un risultato negativo di 74 milioni; quindi, il risultato consolidato del gruppo, considerando il nuovo perimetro, è stato di 146 milioni. Il margine di solvibilità del nuovo gruppo è stato di 1,6 volte i requisiti regolamentari. La raccolta diretta premi Danni del gruppo Unipol stand alone è scesa a 3,004 miliardi (-2,2%), di cui 1,838 nei rami Auto (-2,9%) e 1,166 miliardi nei rami Non auto (-1%). La raccolta diretta Vita è stata di 1,918 miliardi, +4,7%. I risultati del gruppo hanno evidenziato «una robusta solidità patrimoniale e una buona redditività», ha commentato l’a.d., Carlo Cimbri. «Pur in un contesto di mercato che permane incerto e complesso, le politiche di gestione industriale adottate in questi anni stanno portando risultati soddisfacenti, in linea con gli obiettivi del piano 2010-2012». «Siamo agli inizi del complesso lavoro di integrazione con il gruppo Fondiaria-Sai, nel quale Unipol ripone importanti aspettative e per il quale riteniamo siano state impostate le corrette basi industriali. I colleghi del gruppo Unipol, cui va il merito dei buoni risultati prodotti nell’ultimo triennio, saranno chiamati a ripetere l’impegno nel progetto di integrazione, lavorando fi anco a fi anco con i colleghi del gruppo FonSai nei mesi a venire, per produrre la migliore sintesi tra due delle principali tradizioni assicurative di questo paese». E le attività propedeutiche all’integrazione in effetti procedono. Unipol ha infatti comunicato che vanno avanti i lavori congiunti per elaborare il nuovo piano industriale 2013-2015, inclusi quelli relativi alla cessione di uno o più rami d’azienda nel rispetto degli impegni assunti con l’Antitrust.
Il modello 730 precompilato versione 2024 diventa semplificato
Da domani sarà possibile accedere attraverso le proprie credenziali all’area riservata del sito dell’agenzia delle Entrate per consultare i dati messi a disposizione dal Fisco, che costituiranno l’ossatura del 730.