UniCredit ha firmato con la BEI due nuove linee di finanziamento

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Euro 150 milioni saranno destinati alle PMI per finanziare investimenti in beni materiali e immateriali ovvero in capitale circolante, mentre gli ulteriori Euro 150 milioni saranno destinati alle imprese fino a 3.000 dipendenti che promuovano l’occupazione giovanile (fino a 29 anni di età) e al contempo eseguano investimenti materiali e immateriali ovvero finanzino il capitale circolante.

Le due linee di finanziamento concesse dalla BEI, che potranno avere durata compresa fra i due e i dodici anni e un taglio massimo di Euro 25 milioni, verranno trasferite alle imprese attraverso UniCredit e UniCredit Leasing.
A questi due plafond si potrebbe aggiungere una ulteriore tranche di Euro 200 milioni, con caratteristiche similari, da rendere disponibile nei prossimi mesi.
I nuovi fondi resi disponibili andranno ad aggiungersi a una precedente iniziativa rivolta all’occupazione giovanile, per un ammontare disponibile totale di Euro 200 milioni, che ha consentito di generare quasi 300 nuovi posti di lavoro ( considerando 1,5 occupati giovanili ogni milione di euro finanziato).
Negli ultimi anni il Gruppo UniCredit ha erogato alle imprese italiane clienti più di Euro 4 miliardi a valere su finanziamenti concessi da BEI, di cui quasi 1miliardo nel corso del 2014.
I plafond appena siglati confermano ulteriormente l’impegno congiunto di UniCredit e Bei a favore del sistema economico del paese.

Piccole e medie imprese

Al sostegno delle PMI italiane saranno destinati 150milioni di euro, con impiego di fondi BEI a condizioni di particolare favore. Le linee di credito, canalizzate sempre attraverso UniCredit e UniCredit Leasing, sono destinate al finanziamento sia di nuovi investimenti sia di quelli in corso, purché non ancora ultimati.
I progetti finanziabili non potranno superare l’importo di Euro 25 milioni.
Gli interventi, relativi ad aziende attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.
UniCredit si impegna a fornire anche risorse proprie alle PMI beneficiarie, facendo così aumentare il plafond complessivamente a disposizione per il supporto del sistema economico italiano.

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