Le banche utilizzano i prestiti alle imprese come garanzia per ottenere liquidità dalla Bce
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Nell’ultimo anno i crediti sono passati dal 13% al 21% dei collaterali degli istituti, arrivando a fine settembre a un valore netto di 55 miliardi.

L’aumento è legato soprattutto alle nuove regole di Banca d’Italia in vigore da settembre 2014, che hanno esteso il collaterale utilizzabile per le banche. I valori, sono destinati a crescere ulteriormente. “Le aspettative del 2014 sono state persino superate”, spiega Sandro Cicogna, responsabile di Abaco Pool, la piattaforma di collateralizzazione di Pegaso 2000. “Anche negli ultimi mesi abbiamo notato un significativo utilizzo dei prestiti bancari come collaterale. Le banche stanno iniziando a stanziare in misura rilevante anche prestiti autoliquidanti e a revoca, che devono avere una scadenza certa o rispettare requisiti contrattuali specifici: percio’ questa misura ha avuto un impatto limitato all’inizio.

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