Mps ancora sotto i riflettori

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ASSEMBLEA QUESTA MATTINA – Mentre il mondo politico si pronuncia sullo scandalo derivati che vede al centro Banca Monte Dei Paschi di Siena, oggi tutti gli occhi sono puntati sull’assemblea, in agenda a partire dalla nove di questa mattina, chiamata tra le atre cose a dar in via libera all’aumento di capitale necessario per la sottoscrizione dei Monti bond da parte del ministero dell’Economia.

RIMPALLO DI RESPONSABILITA’ – Dopo che Banca d’Italia aveva puntato il dito contro la gestione dell’ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, ieri il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha detto che il governo sapeva da un anno che Mps era in una situazione problematica e che “i controlli spettano alla Banca d’Italia”, una frase che ha suscitato non poche polemiche. Tanto che il presidente del Consiglio Mario Monti ha poi corretto il tiro assicurando che “non è in questione il tema dei controlli” e il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha dichiarato di avere “piena fiducia nell’operato” di Via Nazionale.

LA NOTA DI MPS – Intanto ieri in serata, al termine del cda di Mps tenutosi alla vigilia dell’assemblea, la banca ha diffuso una nota in cui esprime “sconcerto” per la leggerezza con cui viene trattato il tema della ricapitalizzazione, parlando di “esternazioni da parte di numerosi personaggi pubblici ed esponenti politici tese a strumentalizzare le vicende legate all’emissione” dei Monti bond. Quanto alla vicenda delle operazioni “Santorino”, “Nota Italia” e “Alexandria”, la banca precisa che “la ristrutturazione del portafoglio titoli è stata avviata su iniziativa della stessa Mps stessa e non da soggetti terzi”, e che i toni con cui viene descritta “ingenerano nel pubblico e nel mercato una percezione di instabilità e di rischio che non sussiste alla luce della piena e normale operatività della banca”.

UN PROFONDO RISANAMENTO – Il cda di Mps, conclude la nota, “è sereno e consapevole di aver avviato, attraverso il nuovo management, un percorso di discontinuità e profondo risanamento che porterà al pieno rilancio della canca”.

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