Poste Italiane rientra nel mercato della cessione dei crediti
 Dopo l’annuncio dato a inizio agosto, e le indiscrezioni che si erano inseguite nelle settimane successive, ora l’annuncio è arrivato ufficialmente sul sito di Poste Italiane: la piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta viene riattivata.
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 Dopo l’annuncio dato a inizio agosto, e le indiscrezioni che si erano inseguite nelle settimane successive, ora l’annuncio è arrivato ufficialmente sul sito di Poste Italiane: la piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta viene riattivata. Si chiude, così, la fase di blocco del servizio. Gli acquisti saranno aperti soltanto per le persone fisiche; saranno escluse le imprese.

I crediti acquistati

«Poste Italiane – si legge nell’offerta – al momento non acquista nessun credito d’imposta che sia stato oggetto di precedente trasferimento, inclusi i crediti d’imposta maturati a seguito di sconto in fattura». Quindi, potranno cedere i crediti soltanto i titolari originari delle detrazioni. Il servizio sarà attivato «relativamente alle quote annuali fruibili a partire dal 2024 in relazione a crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2023 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti».

Il tetto dei crediti

Importante considerare anche i tetti di credito cedibile. Al massimo 50mila euro saranno cedibili in questo nuovo round, mentre complessivamente saranno cedibili 150mila euro, facendo riferimento anche al passato. Se, cioè, qualche cliente ha già raggiunto il tetto di 150mila euro, non potrà sfruttare la riapertura del canale per gli acquisti. Saranno cedibili il superbonus e tutte le agevolazioni elencate nel decreto Rilancio: quindi, bonus ristrutturazioni al 50%, ecobonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche.

I prezzi di acquisto

Insieme ai dettagli tecnici dell’offerta sono state rese note anche le condizioni di acquisto. Si tratta di 94 euro ogni 110 euro di credito d’imposta per gli interventi relativi al superbonus 110% con recupero in 4 anni (pari all’85,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato); 84,5 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il superbonus 110% con recupero in 5 anni (pari all’84,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato); 70 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il superbonus 110% con recupero in 10 anni (pari al 70% del valore nominale del credito d’imposta maturato).

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