Oggi cda Generali sui conti. Ok Ue al deal con Norges Bank

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I dati verranno comunicati al mercato solo domani mattina, ma oggi pomeriggio si riunirà il consiglio di amministrazione di Generali Assicurazioni per approvare i conti del primo semestre.

Gli analisti si attendono un utile netto di circa 1 miliardo, in crescita di poco meno del 20% rispetto agli 842 milioni dei primi sei mesi del 2012. Mentre i premi lordi dovrebbero attestarsi a circa 35 miliardi, in calo rispetto ai 35,6 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, quando però nel gruppo guidato da Mario Greco c’erano ancora sia Banorte sia le riassicurazioni negli Usa, attività entrambe cedute nel giugno scorso. Compagnie che, in termini di premi, valevano perGenerali circa 1 miliardo, quindi le attese degli analisti sono di fatto per una conferma della raccolta premi dello scorso anno. L’utile operativo è previsto infine a 2,4 miliardi, anche questo però non direttamente confrontabile con il risultato dello scorso anno (2,34 miliardi) in quanto non ancora rettificato in modo da tenere conto delle due cessioni avvenute nel frattempo.

Ieri intanto è arrivato il via libera dalla commissione europea all’operazione immobiliare delle Generali a Parigi con la Norges Bank, la società di gestione del fondo sovrano norvegese. Una partnership siglata più di un anno fa, il 5 luglio 2012, prima ancora che Greco prendesse il posto del precedente ad, Giovanni Perissinotto, ma che attendeva ancora il via libera Ue. L’operazione prevedeva l’apporto in un nuovo fondo di 550 milioni di euro di immobili ubicati a Parigi e di proprietà di Generali. In pratica la compagnia ha ceduto metà degli immobili mantenendo però in capo a Generali Real Estate, quindi all’interno del gruppo, i servizi di asset management del fondo che al momento della creazione si era dato l’obiettivo di investire in immobili di pregio nella capitale francese. Nel frattempo però le intenzioni di Greco, come dichiarato a marzo scorso, sembrano essere quelle di frenare le cessioni di immobili e anzi di procedere con nuovi investimenti. «Attualmente le Generali detengono un portafoglio real estate di 25 miliardi», aveva detto il ceo, «l’obiettivo è di arrivare a 30 miliardi riducendo la presenza in alcune città meno remunerative, come Amburgo o Monaco di Baviera per aumentarla in città come Praga o Francoforte». In questi giorni intanto è stata autorizzata da Ivass anche la fusione del fondo immobiliare Jupiter 12, che ha un solo complesso immobiliare in portafoglio, a Fata Assicurazioni Danni. Compagnia, quest’ultima, su cui da settimane è aperta una trattativa con Cattolica Assicurazioni, interessata a rilevarla.

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