2° Lettera di Simedia all’OAM sul pagamento delle quote 2013

Ancora nessun commento

Abbiamo avuto nel mese di luglio diversi incontri con l’OAM al fine di dirimere la problematica sorta con la richiesta del pagamento delle quote di iscrizione relative all’anno 2013 da parte di quei soggetti che non sono nella possibilità di procedere a trasformare la loro iscrizione da non-operativa ad operativa per la mancanza di un mandato d’agenzia.

 

Simedia ha deciso di inoltrare una seconda lettera formale, direttamente al Presidente e al Direttore Generale dell’OAM, che di seguito vi riportiamo integralmente.

 

 

 

 

Spett.le

Organismo degli Agenti e dei Mediatori

Via Zanardelli, n. 20

00186 – Roma (Rm)

 

 

 

 

OGGETTO:  Mancato versamento contributi d’iscrizione anno 2013

 

 

 

Spett.le OAM, dando seguito alla nostra ultima del 12 luglio 2013, non ci è ancora chiara la modalità di gestione delle quote associative riferite agli iscritti non operativi.

 

Ad oggi, per coloro che non hanno rispettato il pagamento della quota associativa per l’anno 2013, è stato intimato di onorare la stessa nei tempi più  brevi, pena la cancellazione d’ufficio da parte dell’OAM con conseguente impossibilità di re-iscrizione per i prossimi cinque anni.

 

Purtroppo molti degli attuali iscritti non operativi e non ancora in regola con il pagamento della quota del 2013, per lo più agenti in attività finanziaria, hanno usufruito del periodo transitorio per mantenere viva la possibilità di continuare ad esercitare la professione senza dover sostenere la prova d’esame, ma nell’anno trascorso piuttosto che in quello corrente, hanno avuto difficoltà nel poter proseguire l’attività.

 

Vista l’attuale impossibilità da parte del soggetto di una cancellazione spontanea senza il pagamento della quota dell’anno in corso, ci troviamo di fronte ad un paradosso procedurale. Il soggetto che si è avvalso del periodo transitorio facendo istanza di iscrizione entro il 31 ottobre avrebbe dovuto provvedere a far richiesta di auto cancellazione entro il 31 dicembre 2012 ancor prima dell’avvenuta iscrizione, che nella quasi totalità dei casi è avvenuta nel 2013, imponendo all’iscritto di fatto il pagamento della seconda annualità.

 

L’attuale procedura, che prevede come ultima ratio la cancellazione d’ufficio, penalizzerebbe in maniera determinante la gran parte degli iscritti non operativi.

 

Chiediamo pertanto una soluzione fattiva e nei tempi più brevi atta a risolvere l’anomalia evidenziata.

 

Certi di un vostro celere riscontro, restiamo a disposizione per eventuali confronti e/o chiarimenti.

Distinti saluti

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI