Accordo vincolante tra UniCredit e Amundi – gruppo Crédit Agricole per la cessione di Pioneer

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Il prezzo di acquisizione è stabilito in 3,545 miliardi, inoltre UniCredit riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell’operazione (prevista entro la metà del 2017), un dividendo straordinario di 315 milioni. L’operazione genererà una plusvalenza netta per UniCredit a livello consolidato pari a 2,2 miliardi nel 2017, con un impatto positivo sul Common Equity Tier 1 stimato in circa 78 punti base.

UniCredit trarrà beneficio da una partnership con un primario operatore nell’asset management, n. 1 in Europa e n. 8 a livello globale (con 1.276 miliardi di masse gestite). UniCredit ed Amundi formeranno una partnership strategica per la distribuzione di prodotti di risparmio gestito in Italia, Germania ed Austria con un accordo distributivo decennale. UniCredit si riposizionerà su un modello di business concentrato sulla distribuzione, pur mantenendo l’esposizione ai ricavi commissionali generati dal collocamento dei prodotti di risparmio gestito.

Jean Pierre Mustier, AD di UniCredit, ha affermato: “Pioneer è un asset manager riconosciuto a livello globale e pertanto ha generato un elevato livello di competizione tra i potenziali acquirenti. La cessione di Pioneer ad Amundi è un altro esempio tangibile del nuovo approccio strategico di UniCredit annunciato l’11 luglio 2016. Pioneer, il suo team, e i suoi clienti retail ed istituzionali diventeranno parte di un primario operatore nell’asset management, leader riconosciuto a livello mondiale. Grazie a un accordo di distribuzione di lungo periodo, la clientela di UniCredit avrà accesso a una più vasta gamma di prodotti e servizi di qualità mentre il Gruppo beneficerà di maggiori ricavi commissionali da distribuzione risultanti dai più elevati flussi di raccolta attesi. A seguito dell’operazione, l’Italia diventerà il secondo mercato domestico per Amundi, e in particolare Milano rappresenterà uno dei suoi principali centri di investimento, con la creazione di nuovi posti di lavoro e allo stesso tempo assicurando la vicinanza ad UniCredit, ai nostri dipendenti e clienti.”

A livello estero, invece, UniCredit ha annunciato l’accordo con l’assicuratore polacco Pzu – Powszechny Zakład Ubezpieczeń e con il fondo statale  Pfr – Polski Fundusz Rozwoju per la cessione del 32,8% di Bank Pekao (una delle maggiori banche polacche, e la prima banca acquisita da UniCredit nell’Est Europa nel 1998). La chiusura è attesa per la metà del 2017 ed è soggetta all’approvazione delle autorità regolamentari e antitrust. Il prezzo concordato è 10,6 miliardi di zloty, pari a 2,4 miliardi di euro, e a 1,42 volte il patrimonio netto.

In aggiunta, UniCredit ha concordato con Pzu e Pfr la vendita delle ulteriori partecipazioni nelle società polacche del Gruppo: Pioneer Pekao Investment Management SA, Pekao Pioneer Pte Sa e Dom Inwestycyjny Xelion SP. Z O.O., per un prezzo complessivo pari a 142 milioni di euro. Infine, le parti hanno concordato di negoziare un accordo commerciale per fornire  supporto alla clientela di UniCredit che ha accesso al mercato polacco. Le operazioni riflettono l’approccio strategico annunciato l’11 luglio dall’Ad Jean Pierre Mustier volto al rafforzamento e all’ottimizzazione della struttura di capitale del gruppo UniCredit.

 

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