Aipb: cambiare in scia ai nuovi orientamenti sulla retribuzione

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IL RUOLO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI – Il 28 aprile si è riunito per la prima volta in sessione plenaria il comitato scientifico dell’Associazione italiana del private banking (Aipb). Il tema trattato nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte numerosi referenti dei desk di advisory bancari e i responsabili del mercato italiano delle principali case prodotto associate ad Aipb, è stato “Il ruolo delle gestioni patrimoniali nell’asset allocation private”. Due le posizioni emerse dal tavolo di confronto, che hanno visto da una lato schierati i professionisti favorevoli alla standardizzazione delle gestioni patrimoniali a fronte di un necessario contenimento dei costi in relazione ai livelli dei tassi che caratterizzano l’attuale fase di mercato e, dall’altro, i fautori delle gestioni patrimoniali individuali come servizio distintivo e caratterizzante per una offerta veramente personalizzata che non trovasse solo nell’ottimizzazione fiscale data dalla opportunità di compensare le perdite il valore aggiunto nell’asset allocation private.

NUOVI ORIENTAMENTI ESMA 
– Come al solito, non ci siamo fermati qui. Nelle settimane passate si è creata anche l’occasione per parlare del tema “Il private banking alla luce dei nuovi orientamenti Esma su politiche e prassi retributive: evoluzione dei modelli organizzativi e degli strumenti per la gestione delle risorse umane”. Si è concluso infatti mercoledì 4 giugno il progetto che Aipb ha condotto con la collaborazione del centro di ricerca dell’Università Cattolica Cetif e che ha visto l’adesione di 19 operatori di private banking. Poiché la figura del private banker sta evolvendo coerentemente con i modelli di servizio riservati al cliente private, si è voluto dedicare attenzione e tempo all’analisi del set di capacità e competenze che caratterizzerà in futuro il professionista di successo. Le direzioni commerciali e i responsabili delle risorse umane hanno messo a confronto le loro esperienze in termini di reclutamento, formazione e incentivazione delle figure chiave a contatto con il cliente fornendo le basi per i futuri progetti di ricerca sui sistemi incentivanti attualmente al centro dell’interesse delle ultime evoluzioni normative.

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