L’azionario europeo è tuttavia orientato ad avviare le contrattazioni dando una nuova prova di resistenza. L’indice Ftse Mib avvia le contrattazioni in lieve rialzo, riportando un guadagno +0,57%.
A Piazza Affari l’attenzione è su Mps, dopo lo scivolone del titolo, che ha ceduto oltre -10% alla vigilia. La Consob ha stabilito il divieto di short selling sul titolo nella sessione odierna.
Un’altra seduta per lo più negativa per i mercati azionari asiatici, con la Borsa di Tokyo che ha visto l’indice Nikkei scivolare -2,71%. Hong Kong -0,33%, Sidney -0,14%, mentre Shanghai è in rialzo +0,54%.
Petrolio in apnea: dopo il tonfo della vigilia, che ha visto le quotazioni del crude capitolare oltre -6% nei minimi intraday, le vendite continuano. Sia il contratto WTI scambiato sul Nymex che il Brent precipitano oltre -2% e si attestano al di sopra della soglia a $30. E ora c’è chi scommette su prezzi del petrolio in caduta libera fino a $10. Si tratta degli analisti di Standard Chartered, che motivano le loro stime con la forza del dollaro Usa e con il pessimismo presente sul mercato azionario.
Sul fronte del forex, il cambio euro/dollaro è in rialzo ma sotto la soglia di $1,09. Dollaro/yen sotto pressione al di sopra di JPY 117. Giù anche euro/yen a JPY 127 circa.