Amgen ha siglato un accordo con Celgene per acquisire il farmaco antinfiammatorio Otezla il cui principio attivo è apremilast

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industria farmaceutica italianaLo scorso 3 gennaio BMS ha acquisito Celgene con un affare del valore di 74 miliardi di dollari. La decisione di cedere apremilast deriva da una precisa richiesta a Bristol Myers Squìbb da parte della US Federal Trade Commission (FTC) per poter dare il via libera all’acquisizione di Celgene da parte di Bms. Adesso l’approvazione delle autorità americane alla fusione Celgene-Bms non ha più ostacoli rilevanti e potrà esssere finalizzata.

Nel 2018, Otezla ha generato un fatturato di 1,61 miliardi di dollari. L’analista del Credit Suisse Vamil Divan prevede che il fatturato del farmaco entro il 2023 possa salire a $2,5 miliardi.

Otezla è il trattamento leader nel segmento post-topico, pre-biologico nelle sue indicazioni approvate. Attualmente è approvato per tre indicazioni negli Stati Uniti – il trattamento di pazienti con psoriasi da moderata a grave placca che sono candidati alla fototerapia o alla terapia sistemica; pazienti adulti con artrite psoriasica attiva e pazienti adulti con ulcere orali associate alla malattia di Behçet. Otezla è approvato in più di 50 mercati al di fuori degli Stati Uniti, compresi l’Unione Europea e il Giappone, e ha l’esclusiva brevettuale per almeno il 2028 negli Stati Uniti.

Negli Usa Amgen commercializza il farmaco Embrel (etanercept) che in Europa era stato dato a Pfizer. Mentre in Europa Enbrel ha perso la copertura brevettuale con una recente sentenza tale copertura negli Usa è stata estesa fino al 2029. Ecco dunque che negli Usa Amgen potrà commercalizzare due farmaci antiinfiammatori, uno orale (apremilast) e l’altro parenterale (etanercept).

Perché BMS ha dovuto cedere apremilast
Bristol-Myers ha già nella suo listino un farmaco per le malattie infiammatorie croniche. Si tratta di Orencia (abatacept), un agente biologico iniettabile che tratta l’artrite psoriasica e che nel 2018 ha generato vendite per 2,7 miliardi di dollari. Nel 2021, però, Orencia perderà l’esclusiva di mercato nel 2021 e potrebbe essere soggetto alla concorrenza dei biosimilari.
Bristol-Myers possiede anche un farmaco sperimentale in sviluppo per la psoriasi e attualmente in Fase III. Si tratta di BMS-986165, che l’azienda sta studiando in due trial testa a testa proprio contro Otezla.

BMS-986165 appartiene a una nuova classe di farmaci chiamati inibitori della tirosina chinasi 2 (TYK2). Nella fase 2, fino al 75% dei pazienti che assumevano il BMS-986165 ha ottenuto una riduzione del 75% o più di una misura della gravità della malattia nota come PASI. Se questi livelli di clearance cutaneo fossero confermati nella Fase 3, BMS-986165 dimostrerebbe un’efficacia decisamente superiore a Otezla e sarebbe in grado di competere con i nuovi farmaci biologici come Taltz (ixekizumab) o Ilumya (tildrakizumab).

Anche Celgene, nel frattempo, stava sviluppando un farmaco anti TYK2 attraverso una collaborazione con il gruppo privato Nimbus Therapeutics. Questo agente sperimentale deve ancora essere testato sugli esseri umani.

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