AnaCredit è il nuovo progetto della BCE per la costituzione di una base dati analitica dei crediti
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La contribuzione di dati granulari è l’elemento di forte novità rispetto all’attuale sistema segnaletico, che si sostanzia nella raccolta di reporting contenenti dati di sintesi.

Di questo si è discusso venerdì 11 marzo all’incontro “AnaCredit: evolution or revolution in banks’ reporting” organizzato da Deloitte e Aubay Italia presso l’Hotel Gallia di Milano con lo scopo di fornire ai rappresentanti del mondo finanziario una panoramica sui disposti normativi e relativi impatti nell’organizzazione delle banche. Tra i relatori del convegno Aurel Schubert (Banca Centrale Europea), Laura Mellone (Banca d’Italia) Enrico d’Onofrio e altri rappresentanti del mondo bancario, affiancati da Deloitte e Aubay che hanno fornito un punto di vista sulle iniziative progettuali e le fasi attuative degli iter di adeguamento.

“Le recenti innovazioni nel mondo del reporting regolamentare – spiega Pierluigi Brienza, Amministratore Delegato di Deloitte Consulting S.r.l. – devono essere interpretate dalle banche come una spinta al miglioramento costante dei processi interni di misurazione e rappresentazione dei rischi, fino a fornire strumenti di monitoraggio che abilitino un più efficace governo della banca in periodi di incertezza del sistema economico e più in generale in un contesto competitivo sempre più dinamico e sfidante.”

Stefano Trippetti, Vice Presidente di Aubay Italia, continua: “AnaCredit insiste su temi di scottante attualità quali il volume e la qualità delle esposizioni creditizie delle banche. Ciò si può considerare uno degli elementi di valutazione, tenuta e affidabilità di un Paese. In questo senso AnaCredit si pone come un primo importante elemento di novità e di riflessione sul futuro del regulatory reporting delle banche europee verso gli organi istituzionali. Il diffuso interesse per queste tematiche e la consapevolezza dei grossi vantaggi che queste possono offrire alla pianificazione interna delle banche, hanno dato lo spunto per organizzare uno specifico seminario di approfondimento e di riflessione comune.”

Con l’introduzione di AnaCredit la Banca Centrale Europea raccoglierà a partire dal 2018 dati granulari e comparabili relativi al credito concesso dalle banche, con finalità statistiche e di vigilanza. Nell’arco dei prossimi anni tutte le banche europee contribuiranno un patrimonio informativo di dettaglio che raggiungerà una dimensione pari a diversi miliardi di operazioni. Solo in Italia la nuova segnalazione interessa oltre 70 realtà bancarie.

Negli ultimi 3 anni i gruppi bancari europei sono stati già interessati da rilevanti innovazioni degli obblighi segnaletici introdotti dagli organi di vigilanza: si pensi alle nuove forme di reporting regolamentare Financial e Common Reporting riguardanti il bilancio e la rappresentazione dei rischi bancari. Tutte queste innovazioni si inquadrano nel nuovo “European Reporting framework” che consentirà alle autorità centrali europee di avere una vista completa dell’andamento del sistema bancario in tutti i paesi aderenti all’Unione Europea. Tali novità hanno implicato l’avvio di profonde trasformazioni dei processi operativi e dei sistemi informativi degli istituti bancari europei, trasformazioni che vedono in AnaCredit un nuovo elemento di spinta verso la costituzione di nuove basi dati aziendali più complete, controllate, consistenti che consentano alle banche di fronteggiare le continue richieste informative dei regulator nazionali e internazionali oltre che di disporre di strumenti efficaci di governo e gestione del business.

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