L’accesso all’home banking avverra’ attraverso i social network
Concessione del prestito a patto che la fedina spesa pubblicitaria

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Da una recente indagine dell’Associazione italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica (A.I.I.P.) rivolta agli studenti universitari, e mirata a sondare le abitudini finanziare dei giovani della cosiddetta Millennial Generation, è risultato che gli universitari apprezzano sempre più la moneta elettronica, ricercando soluzioni  semplici ma innovative.

“La tecnologia negli ultimi anni è in costante evoluzione con conseguente aumento esponenziale di strumenti e soluzioni a supporto dei pagamenti – commenta Maurizio Pimpinella, Presidente A.I.I.P. –  Basti pensare a StartUp come BuddyBank la nuova banca del gruppo Unicredit, disegnata esclusivamente per smartphone che sarà operativa dal 2017, offrendo persino un servizio di concierge via chat o telefono, attivo 24 ore su 24, che assisterà i clienti in operazioni quotidiane quali la prenotazioni al ristorante o lo spostamento in taxi.
L’approccio dei consumatori alle diverse modalità di pagamento è di conseguenza in continua trasformazione. La tecnologia del mobile piace sempre di più e i possessori di carta chiedono quindi ad emittenti e retailer di mettere a loro disposizione opzioni di pagamento via smartphone veloci e facili da usare. I giovani, ad esempio non essendo interessati ad attivare linee di credito, grazie ai conti di pagamento, più semplici ed economici di un conto corrente, riescono a soddisfare tutte le loro esigenze, controllando meglio le spese. Vorrebbero però concentrare più servizi in uno, usufruendo di strumenti che rispondano insieme a più esigenze, come card che siano allo stesso tempo documenti di identità, badge per rilevare le presenze, carte fedeltà e borsellini elettronici. Inoltre, ora che la tecnologia permette di sostituire le password con strumenti biometrici quali ad esempio la lettura dell’Iride e delle impronte digitali, sembrerebbero interessati anche a soluzioni che integrino i pagamenti in diverse app,  persino quelle social, visto che gli OTT Over The Top sono Istituti Finanziari a tutti gli effetti.

Molto presto quindi, il modo in cui accediamo al nostro home banking e lo utilizziamo potrebbe notevolmente cambiare, prevedendo soluzioni fino ad ora impensabili.”

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