Aperta la terza call del bando 2017 del programma Spazio Alpino
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FINALITA’: promuove lo sviluppo e la crescita degli Stati membri e delle regioni dell’arco alpino, cioé: Austria: intero Paese; Francia : Rhône-Alpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Franche-Comté Alsace; Germania: distretti di Oberbayern and Schwaben ( Bayern), Tübingen e Freiburg (Baden-Württemberg); Italia: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria; Slovenia: intero Paese.
REGIONI ITALIANE INTERESSATE: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria;
PRIORITA’ Sono previste 4 priorità: priorità 1 – spazio alpino innovativo; priorità 2 – spazio alpino a basse emissioni di carbonio; priorità 3 – spazio alpino vivibile; priorità 4 – spazio alpino ben governato.
BENEFICIARI: le proposte progettuali devono essere presentate da un partenariato composto da un minimo di 4 partecipanti provenienti dal almeno 4 Paesi diversi che aderiscono al programma.
Il partenariato non può superare i 15 membri.
ESEMPI DI BENEFICIARI AMMISSIBILI: Autorità Pubbliche locali, regionali, nazionali; Agenzie e fornitori di servizi pubblici; Università, Centri di ricerca, Centri di istruzione e formazione; Organizzazioni di supporto alle imprese; Imprese, incluse le PMI; Gruppi di interesse, incluse le associazioni del terzo settore.
DURATA MASSIMA DEI PROGETTI: 36 mesi.
RISORSE: il programma, dotato di un budget di oltre 139,7 milioni di euro, dei quali circa 116,6 milioni provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
CONTRIBUTO: Attraverso i fondi disponibili il programma finanzia progetti garantendo una copertura pari all’85% del costo totale.
DOMANDE dal 28 giugno 2017 per la presentazione delle espressioni di interesse. il 20 dicembre 2017, ore 14.00 CET, per la presentazione dei moduli di domanda.

Programma Spazio Alpino 2014-2020

Il Programma Spazio Alpino 2014-2020 è un Programma transnazionale di “Cooperazione Territoriale Europea” e, assieme ad altri 15 Programmi, contribuisce al miglioramento della cooperazione tra le regioni europee.

  • Il Programma supporta gli attori dell’intero arco alpino, di una piccola sezione della costa mediterranea e di quella adriatica, di parti dei grandi bacini fluviali di Danubio, Adige, Po, Rodano e Reno, nonché delle regioni prealpine e di pianura con le loro grandi città di dimensione e vocazione europea come Lione, Monaco di Baviera, Milano, Ginevra, Vienna e Lubiana.

In questo Programma, attori nazionali, regionali e locali, collaborano a livello transnazionale in diversi progetti, con una visione comune:
supportare uno sviluppo regionale sostenibile nella regione Alpina.

  • Contribuendo alla strategia EU 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, fornisce agli stakeholder un contesto per sviluppare, testare, implementare e coordinare nuove idee.

AREA INTERESSATA

Il programma interessa un’area di quasi 450.000 km quadrati e una popolazione di circa 70 milioni di persone, rappresentando una delle regioni più diversificate d’Europa.

GLI STATI MEMBRI E LE REGIONI PARTECIPANTI AL PROGRAMMA SONO:

  • AUSTRIA:
    intero paese
  • FRANCIA :
    Rhône-Alpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Franche-Comté Alsace
  • GERMANIA:
    distretti di Oberbayern and Schwaben ( Bayern), Tübingen e Freiburg (Baden-Württemberg)
  • ITALIA:
    Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria
  • SLOVENIA:
    intero paese.

GLI STATI MEMBRI COOPERANO CON I SEGUENTI STATI NON-MEMBRI, COME PIENI PARTNER:

  • Liechtenstein e
  • Svizzera.

I fondi FESR possono essere assegnati solo ai beneficiari situati all’interno dell’area di cooperazione o, in via eccezionale ed entro il limite del 20% del totale di budget di progetto, a beneficiari con sede nel territorio di uno Stato membro di Programma a condizione che da tale partecipazione derivi un evidente vantaggio per l’area di cooperazione.

Fanno eccezione gli enti pubblici nazionali (pubbliche autorità nazionali e agenzie nazionali) localizzati fuori dall’area di cooperazione ma aventi responsabilità o giurisdizione sull’intero territorio nazionale.

LINGUA UFFICIALE

La lingua ufficiale del Programma è l’inglese, quindi tutti i documenti prodotti e la compilazione delle schede progettuali, nonché i diversi contratti con l’Autorità di Gestione e con i capofila di progetto sono in lingua inglese.

OBIETTIVI E PRIORITÀ

Spazio Alpino è un Programma di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) e si occupa di:

  • coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione Europea
  • crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (EU 2020)
  • sviluppo e cambiamento della regione alpina

A partire dall’analisi dei bisogni del sistema economico e sociale dello Spazio Alpino e della rilevanza del livello transnazionale, la strategia di intervento del Programma è stata concepita concentrando le risorse su 4 degli 11 obiettivi tematici proposti dai regolamenti europei che sono stati a loro volta articolati nelle seguenti 4 Priorità:

PRIORITA’

ASSE1 – SPAZIO ALPINO INNOVATIVO

Mira a potenziare le condizioni di contesto per l’innovazione nella regione alpina e a incrementare le capacità per l’erogazione di servizi di interesse generale in una società che sta cambiando.

Innovazione tecnologica (esempi di possibili azioni)

  • Coordinamento delle politiche dell’innovazione (filiere integrate, iniziative di governance dell’innovazione e reti di competenze)
  • Sviluppo congiunto di prodotti, servizi, modelli di investimento e strumenti di supporto agli attori dell’innovazione
  • Sviluppo di modelli formativi per rafforzare le capacità d’innovazione
  • Sviluppo di nuovi modelli di politiche, strumenti, processi a supporto delle strategie d’innovazione

Innovazione sociale (esempi di possibili azioni)

  • Sviluppo di modelli innovativi transnazionali di inclusione sociale attraverso la valorizzazione delle imprese sociali
  • Creazione di modelli e sperimentazione di azioni pilota per una migliore partecipazione di tutti i gruppi sociali alla programmazione ed erogazione dei servizi sociali e di interesse generale
  • Sviluppo di modelli innovativi di politiche, strumenti, processi a supporto dell’innovazione dei servizi sociali e di interesse generale

ASSE 2 – SPAZIO ALPINO A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO

Mira a stabilire strumenti per politiche integrate transnazionalmente di basse emissioni di carbonio e incrementare le opzioni di mobilità e trasporto a basse emissioni di anidride carbonica.

Strategie per basse emissioni di carbonio (esempi di possibili azioni)

  • Conversione verso sistemi di energia post carbonio attraverso il risparmio energetico, l’efficienza energetica, le reti energetiche distribuite basate sulle risorse rinnovabili, modelli di risparmio energetico, etc.
  • Creazione di modelli e strategie locali/regionali a bassa emissione di carbonio includendo le aree con bisogni particolari
  • Promozione del dibattito tra stakeholder, enti di governo e cittadini, generazione di idee creative e di meccanismi di sviluppo delle capacità in merito alle politiche low carbon
  • Modelli di negoziazione, mediazione e soluzione di conflitti per l’adozione e attuazione di politiche, tecnologie e applicazioni per le basse emissioni di carbonio

Mobilità e trasporto sostenibili (esempi di possibili azioni)

  • Promozione del dibattito tra stakeholder, enti di governo e cittadini, generazione di idee creative e di meccanismi di sviluppo delle capacità in merito alle politiche di mobilità low carbon
  • Trasferimento delle soluzioni e delle innovazioni tecnologiche in atto per un’organizzazione più sostenibile della mobilità e del trasporto
  • Ideazione e sperimentazione di modelli operativi, tecnologici e finanziari per la mobilità e il trasporto low carbon
  • Sviluppo di strumenti per meglio coordinare le strategie e i piani regionali di mobilità e trasporto low carbon

ASSE 3 – SPAZIO ALPINO VIVIBILE

Mira a valorizzare, in maniera sostenibile, il patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino e ad accrescere la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino.

Patrimonio naturale e culturale (esempi di possibili azioni)

  • Sviluppo di modelli per le organizzazioni non profit e il volontariato nel settore culturale e delle arti e nel settore sociale
  • Iniziative culturali per promuovere una identità alpina transnazionale e prefigurare quale potrebbe essere il futuro del patrimonio culturale alpino
  • Sviluppo di modelli di formazione, qualificazione e sviluppo delle abilità per reinventare i lavori tradizionali in un contesto innovativo
  • Ideazione di strategie di attuazione, definizione e sperimentazione di modelli per meglio capitalizzare e innovare il patrimonio culturale e naturale alpino
  • Sviluppo di modelli per combinare il turismo con la promozione e protezione del patrimonio culturale e naturale

Biodiversità ed ecosistemi (esempi di possibili azioni)

  • Promozione dell’interoperabilità dei database esistenti, della disponibilità dei dati e dell’integrazione degli approcci di gestione
  • Sviluppo di strategie e modelli per la gestione sostenibile e innovativa delle risorse, delle infrastrutture verdi e della biodiversità, della gestione del paesaggio e dei corridoi verdi
  • Definizione di modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nell’uso del suolo, nella gestione delle risorse e dei beni alpini
  • Sviluppo di strategie di attuazione, realizzazione di modelli e sperimentazione di attività pilota per la gestione del rischio (valutazione, comunicazione, prevenzione)
  • Sviluppo di approcci alternativi per valorizzare per i servizi dell’ecosistema alpino, aumentare la consapevolezza e integrarli nelle politiche di attuazione

ASSE 4 – SPAZIO ALPINO BEN GOVERNATO

Mira a incrementare l’applicazione di una governance multilivello e transanazionale nello Spazio Alpino.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Il Programma Interreg Spazio Alpino 2014-2020 ha una dotazione finanziaria di circa 139,8 milioni di €

  • Dei quali circa 116,6 milioni provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

AGEVOLAZIONE FINANZIARIA

Attraverso tale fondo il programma finanzia progetti garantendo una copertura pari all’85% del costo totale.

BENEFICIARI

Qui sono elencate, a titolo di esempio, le principali tipologie di beneficiari ammessi dal Programma.

Un maggiore dettaglio, per ciascuna delle 4 Priorità, lo si evince dal “Cooperation Programme”.

E’ possibile consultarne un estratto in italiano scaricabile nella sezione “Il Programma Spazio Alpino 2014-2020”.

Esempi di beneficiari ammissibili:

  • Autorità Pubbliche locali, regionali, nazionali
  • Agenzie e fornitori di servizi pubblici
  • Università, Centri di ricerca, Centri di istruzione e formazione
  • Organizzazioni di supporto alle imprese
  • Imprese, incluse le PMI
  • Gruppi di interesse, incluse le associazioni del terzo settore

Si evidenzia come possa svolgere il ruolo di leader partner di un progetto esclusivamente un ente che abbia la natura di “organismo di diritto pubblico” ovvero che presenti tutte le seguenti caratteristiche (ex art. 2, punto 4, direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio):

  • sia istituito per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale;
  • sia  dotato di personalità giuridica;
  • sia finanziato per la maggior parte dallo Stato, dalle autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto pubblico; o lala sua
  • gestione è posta sotto la vigilanza di tali autorità o organismi; o il suo organo di amministrazione, di direzione o di vigilanza è
  • costituito da membri più della metà dei quali è designata dallo Stato, da autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto
  • pubblico.

DOMANDE

  • dal 28 giugno 2017 per la presentazione delle espressioni di interesse.
  • il 20 dicembre 2017, ore 14.00 CET, per la presentazione dei moduli di domanda.
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