Apertura in ribasso per l’Europa, a Milano FTSE MIB a -0,6%
Apertura in ribasso per le borse europee.
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Apertura in ribasso per le borse europee.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 26.890 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

L’attenzione dei mercati è rivolta soprattutto alla riunione della Federal Reserve in programma tra martedì e mercoledì, da cui gli operatori si attendono indicazioni sul primo rialzo dei tassi di interesse ormai praticamente dato per scontato a marzo.

La prospettiva di una riduzione degli stimoli monetari sta portando gli investitori a rivalutare l’outlook dell’economia e dei mercati, a cominciare dalla reazione del mercato obbligazionario a una politica meno accomodante.

A ciò si aggiungono le prime stime sul Pil Usa del quarto trimestre in uscita giovedì e i risultati delle big tech come Apple, Tesla, Ibm e Microsoft, dopo le prime indicazioni in chiaroscuro arrivate fino ad ora dalla stagione delle trimestrali.

Sul fronte macro, da seguire oggi in particolare la lettura preliminare di gennaio degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Sullo sfondo, infine, restano le tensioni geopolitiche tra Washington e Mosca per le preoccupazioni di un possibile attacco russo all’Ucraina, con il Dipartimento di Stato Usa che ha ritirato i familiari del personale dell’ambasciata di Kiev.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,132 e il dollaro/yen a 113,7. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 87,6 dollari e il Wri (+0,5%) a 85,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 134 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,27%, nel giorno in cui inizia la votazione in Parlamento per la scelta del nuovo presidente della Repubblica.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tim (+1,6%), seguita da Unicredit (+0,5%) ed Eni (+0,1%), con quest’ultima che ha annunciato la quotazione a Oslo di Var Energi. In calo Enel (-1,8%) e Snam (-1,8%) con lo stacco dell’acconto sul dividendo.

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