Il gruppo Msc entrerà in Moby con una partecipazione di minoranza.
Questo aumento di capitale è finalizzato a saldare Tirrenia in amministrazione straordinaria «per consentire – si legge in un comunicato – l’immediato risanamento del gruppo Moby e nell’interesse dei suoi 6 mila lavoratori».
L’entrata di Msc in Moby arriva a una settimana – 31 marzo – dalla scadenza del deposito dell’accordo al tribunale di Milano tra Moby e l’amministrazione straordinaria di Tirrenia, la cui flotta è gestita da Compagnia Italiana di Navigazione. Il debito di Compagnia Italiana di Navigazione nei confronti di Tirrenia oscilla tra i 180 e i 159 milioni di euro, a seconda di quante navi vengano conteggiate in garanzia. Come affermato a inizio mese dall’armatore di Moby, Vincenzo Onorato, l’offerta a Tirrenia in amministrazione straordinaria è di 144 milioni, di cui 23 milioni da pagare subito e i restanti 121 milioni in tre anni, sulla base di un’ipoteca di primo grado su quattro navi di Compagnia Italiana di Navigazione.
«Prendiamo atto della soluzione positiva della vertenza Tirrenia/Cin ed esprimiamo grande soddisfazione per la tutela dell’occupazione e del reddito per tutte le lavoratrici e lavoratori marittimi coinvolti e per la salvaguardia della continuità territoriale», commentano il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il segretario nazionale, Marco Verzari.
«Ben venga l’ingresso di Msc a supporto del Gruppo Onorato, perché ci consente di guardare con serenità al rilancio di Moby e Cin ed alla salvaguardia dei rispettivi livelli occupazionali». Così il segretario nazionale della Filt-Cgil, Natale Colombo, aggiungendo che «dopo tanta preoccupazione ed apprensione finalmente registriamo un’evoluzione positiva della vicenda relativa al piano di risanamento di Moby e Cin. Attendiamo di conoscere – conclude il dirigente nazionale della Filt-Cgil – i dettagli dell’operazione e le conseguenti ricadute positive sul concordato in atto, anche sugli attestamenti del tribunale di Milano. Accogliamo con piacere l’energico supporto di Msc che offre ai circa 6 mila lavoratori del Gruppo Onorato una nuova e solida prospettiva».