Attesa per il giudizio di Standard & Poor’s Global
Piazza Affari apre con un moderato rialzo.
borsa italiana

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Piazza Affari apre con un moderato rialzo. Fanno meglio, in avvio, Parigi (+0,4%), Madrid (+0,4%) e Londra (+0,5%). Sulla parità, invece, Francoforte con il DAX.

In Italia gli occhi degli investitori sono puntati sulla revisione del rating da parte di S&P Global. Secondo la maggior parte degli osservatori, l’agenzia dovrebbe mantenere il giudizio corrente per il debito italiano: tripla B con outlook negativo, quindi ancora due gradini sopra l’area high yield. Dopo S&P Global saranno DBRS (30 ottobre), Moody’s (6 novembre) e Fitch (4 dicembre) a rivedere il rating itaiano, sempre ovviamente a mercati chiusi.

DIBATTITO TRUMP-BIDEN

Nel frattempo i mercati europei seguono con attenzione quanto sta succedendo negli Usa a due settimane dal voto. Nella serata di giovedì (ieri) è andato in scena l’ultimo dibattito televisivo tra i candidati Trump e Biden. Toni molto più pacati rispetto allo scontro del primo confronto, ma che tuttavia non hanno mosso di molto i listini negli scambi afterhours di Wall Street. Secondo i primi giudizi, Trump ha leggermente prevalso ma senza riuscire a guadagnare troppo terreno sul favorito Biden.

POSSIBILE ACCORDO PER STIMOLI

A scaldare gli investitori sono state, invece, le parole della speaker democratica della Camera Nancy Pelosi, che ha rilanciato la possibilità di un accordo a breve per nuovi stimoli economici. Imprese e famiglie americane, mentre il numero di positivi continua a crescere, aspettano un intervento del governo. Tuttavia Pelosi, dopo aver parlato di “accordo vicino”, ha poi frenato dicendo che “ci vorrà un po’ di tempo”, permettendo però ai futures americani di guadagnare terreno. Nella seduta di ieri Wall Street ha chiuso con il segno più: Dow Jones +0,54%, S&P 500 +0,52%, Nasdaq +0,19%.

BENE GILEAD

Sempre a Wall Street, cresce negli scambi afterhours il titolo Gilead dopo l’approvazione, da parte della Fda, del farmaco Remdesivir per il trattamento del Covid-19. Fiducia che però non ha contagiato i mercati asiatici, con Tokyo che ha chiuso a +0,18%, mentre Shanghai si avvia a perdere oltre l’1%. L’aumento dei contagi a livello globale e in nuovi timori di lockdown in Europa, insomma, non fanno dormire sonni tranquilli agli investitori.

Sul fronte materie prime, il petrolio Wti cede lo 0,47% a 40,45 dollari al barile e il Brent segna -0,35% a 42,31 dollari al barile. L’oro guadagna lo 0,16% a 1.907 dollari l’oncia.

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