Azimut Holding ieri ha guadagnato 2,73 punti alla Borsa di Milano

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I promotori finanziari di Azimut primi nella raccolta del mese di luglio In una giornata di prudente rialzo per gli indici della Borsa di Milano (Ftse Mib + 0,12% a 21.918 punti e All Share +0,11% a 23.981) si segnata il debutto sfortunato di Nexi, società dei pagamenti digitali che ha perso il 6,22%.

Invece brilla Tenaris (+3,38%) grazie alla Corte di Appello di Buenos Aires, che ha annullato il rinvio a giudizio del presidente Paolo Rocca per presunte tangenti in Argentina. I titoli del gruppo fanno però eccezione fra quelli legati in vario modo all’energia, che vedono il calo di Enel (-1,86%), Terna (-1,74%) ed Eni (-1,56%) nonostante il lieve aumento dei prezzi internazionali del petrolio durante le contrattazioni a Piazza Affari.

Lo spread fra Btp e Bund stabile contribuisce al buon risultato del comparto finanziario, in cui spiccano Unicredit (+3,20%) e Azimut Holding (+2,73%). Nel mercato MidCap bene Banca Ifis (+1,85%) e Credem (+1,57%).

Nell’industria sul Ftse Mib brilla StMicroelectronics con un +2,33%, debole invece Prysmian (-0,10%), avanza Fca (+1,02%) e arretra Pirelli (-0,25%). Nella moda bene Moncler (+0,99%) mentre perde qualcosa Ferragamo (-0,36%).

Tonfo di Recordati (-1,55%) e di Atlantia (-1,13%) per nuove voci di coinvolgimento nel salvataggio di Alitalia.

Sul resto del listino si segnalano Piaggio (+3,86%) e Technogym (+2,17%), vendite invece sulle azioni Maire Tecnimont (-2,85%), Carel Industries (-2,83%), De’ Longhi (-2,65%) e Gima TT (-2,36%).

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