Banca del Mezzogiorno ha approvato il nuovo Piano Triennale
L’insolito destino della Banca del Mezzogiorno

Ancora nessun commento

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle agevolazioni pubbliche:

Impieghi Creditizi

  • Rafforzamento del modello commerciale, attraverso un modello integrato di servizio con Poste Italiane/BancoPosta, al fine di utilizzare appieno le sinergie e garantire una maggiore e più immediata fruibilità dei prodotti della Banca da parte della clientela potenziale
  • Crescita equilibrata degli impieghi Corporate e Retail. A fine 2015 lo stock di credito erogato atteso è in crescita del 20% rispetto a quello di fine 2014, aumento che si stima maggiore negli esercizi successivi per effetto del consolidamento del nuovo modello commerciale
  • Selezione degli impieghi in base alle previsioni statutarie che privilegiano il Mezzogiorno d’Italia e in base agli obiettivi di sviluppo per comparto identificati dalla programmazione europea e nazionale, con attenzione massima agli standard qualitativi di portafoglio e agli assorbimenti patrimoniali regolamentari, al di sotto della dotazione patrimoniale dell’Istituto
  • Ampliamento delle fonti di provvista finanziaria a medio‐lungo termine, da reperirsi in maniera autonoma

Le linee di sviluppo delineate nel Piano si affiancano ad un rinnovato sistema di deleghe operative, strutturato secondo la “best practice” di sistema, che consentirà un’efficiente gestione dei volumi attesi.

Comparto Agevolato

  • Ruolo centrale di supporto al Ministero dello Sviluppo Economico per la gestione delle agevolazioni pubbliche
  • Gestione e consolidamento del modello operativo del Fondo Centrale di Garanzia, che con circa 13 miliardi di euro di finanziamenti garantiti su circa 86.000 domande accolte nel 2014, e un moltiplicatore di circa 16 euro di finanziamento per ogni euro di garanzia prestata dallo Stato, rappresenta lo strumento agevolativo governativo leader in Europa nel settore dell’accesso al credito per le Piccole e Medie Imprese, sia nel campo dei finanziamenti tradizionali che nelle start‐ up e più recentemente nel microcredito
  • Consolidamento del Fondo Crescita Sostenibile quale strumento efficace per gestire bandi di finanziamento pubblico quali ad esempio quelli relativi alla Ricerca e Sviluppo, all’Agenda Digitale, all’Industria Sostenibile e ai bandi attesi futuri, con particolare attenzione all’evoluzione della programmazione economica governativa
  • Pieno sostegno alle eventuali iniziative di sviluppo di entrambi i summenzionati Fondi che il Ministero dello Sviluppo Economico vorrà intraprendere, anche mediante il maggiore utilizzo di fondi strutturali europei, al fine di veicolare questi ultimi su strumenti agevolativi già operativi.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha inoltre approvato la Relazione Semestrale al 30 giugno 2015 che registra un utile netto pari a 19,4 milioni di euro, +21% rispetto al primo semestre 2014.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Pensioni “rosa” più magre senza la previdenza complementare

Non solo gli stipendi ma anche le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini, segnalando che il gender pay gap persiste anche “a riposo“. Ma cosa si può fare? La previdenza complementare ed i Piani Individuali Pensionistici possono svolgere un ruolo decisivo nella riduzione del gender pension gap, perché offrono l’opportunità di incrementare…

Leggi »

Opportunità di lavoro per gli under 28: le posizioni aperte

È stato nuovamente riaperto il bando per la ricerca di 52.236 volontari per il servizio civile universale. La scadenza, inizialmente fissata per lo scorso 15 febbraio, infatti, è stata prorogata ancora una volta e ora sarà possibile presentare domanda per partecipare a uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il…

Leggi »

Il Giappone sfugge alla recessione: perché interessa anche all’Italia

Sorpresa dal Giappone, che con i dati economici diffusi lunedì 11 marzo e relativi all’ultimo trimestre del 2023 smentisce le previsioni dello stesso governo di Tokyo e cresce dello 0,4%, evitando la recessione tecnica. Un risultato inatteso dall’esecutivo ma comunque ritenuto sotto le aspettative da alcuni economisti. Il Giappone è in un momento complesso dal…

Leggi »