Banca d’Italia: comunicazione ai confidi 107 su crediti deteriorati e processi di scambio informazioni con le banche

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In data 8 Maggio la Banca D’Italia ha inviato una comunicazione ai confidi iscritti all’elenco speciale. Riassume una serie di raccomandazioni già formulate in diverse occasioni pubbliche sulla delicata questione delle esposizioni deteriorate, che nelle ispezioni condotte è risultata talora non adeguatamente presidiata.

La Banca d’Italia ricorda che:

… la valutazione delle posizioni di rischio per cassa e “fuori bilancio” (tra cui si annoverano le garanzie rilasciate) ricade nella diretta responsabilità degli organi aziendali degli intermediari sia nella fase deliberativa e di concessione degli affidamenti sia in quella successiva di controllo.

Inoltre …

E’ in particolare necessario che l’acquisizione di informazioni sul conto dei debitori garantiti non si esaurisca con la fase istruttoria e di concessione delle garanzie, ma riguardi anche la successiva fase di monitoraggio, così da aggiornare tempestivamente il livello di qualità creditizia dei soggetti garantiti ed effettuare, laddove necessario, le conseguenti rettifiche di valore e i relativi accantonamenti prudenziali.

Per svolgere questa attività di valutazione del rischio è cruciale la disponibilità di informazioni. In proposito i confidi …

… devono dotarsi degli strumenti atti a sfruttare in modo integrato i flussi informativi di cui dispongono, quali, ad esempio, le comunicazioni ricevute dagli intermediari garantiti e il flusso di ritorno della Centrale dei rischi.
A tal fine, nelle convenzioni stipulate tra confidi e banche è opportuno prevedere che queste ultime forniscano ai confidi le informazioni utili ad una corretta classificazione, valutazione e segnalazione all’Organo di Vigilanza delle posizioni di rischio. Il confidi, infatti, deve essere messo in grado di conoscere tempestivamente se la banca garantita modifica l’appostazione del cliente, sulla base dei vari gradi di anomalia previsti dalle disposizioni della Banca d’Italia.

Importante anche lo statement della Vigilanza sulla razionalizzazione dei testi delle convenzioni:

In proposito, si fa presente che questo Istituto valuta favorevolmente la definizione di testi standardizzati di convenzione, nonché di flussi informativi e strumenti di comunicazione uniformi tra banche e confidi, anche mediante l’ausilio delle rispettive associazioni di categoria.

Bene, speriamo che gli inviti non rimangano inascoltati.
Il resto del documento dettaglia i criteri di classificazione delle partite deteriorate sulla ricca casistica delle esposizioni per cassa e di firma, monobanca e multibanca, monolinea e multilinea.

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