Banche non prestano. “Aziende stremate, no ripresa nel 2014”

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Continuano a scendere i prestiti al settore privato. Secondo i dati di Bankitalia c’è stata una contrazione su base annua del 3,5%, come quella registrata ad agosto. Numeri corretti, precisa Palazzo Koch, tenendo conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari.

Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono scesi dell’1,1% sui dodici mesi (-1,2% ad agosto) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,2% (-4,6% ad agosto).

Salgono invece i tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. Essi sono stati pari al 3,97% a settembre rispetto al 3,93% di agosto. In particolare i tassi d’interesse sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono saliti al 9,52% dal 9,64% di agosto.

I tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 4,34 per cento (4,50 nel mese precedente) mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,98 per cento (2,86 per cento ad agosto). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,02 per cento (1,04 per cento ad agosto).

Inoltre, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze bancarie a è risultato pressoché invariato (22,8% contro il 22,3% registrato ad agosto).

Il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi bancari del settore privato ha ridotto la marcia. Secondo quanto informa la Banca d’Italia è stato pari al 3,7% (6,6% ad agosto). Sul dato pesano anche fattori di stagionalità. La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazionidetenute dal sistema bancario, è diminuita del 7,2% sui dodici mesi (-6,4% ad agosto).

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