Banche, UniCredit centra le attese nel terzo trimestre

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UNICREDIT NON DELUDE LE ATTESE – Dati in linea o migliori delle attese per la trimestrale di UniCredit, diffusa a mercati chiusi. L’utile netto del terzo trimestre 2013 è stato pari a 204 milioni di euro, in calo del 39,1% su base annua ma in linea con un consensus di 203 milioni, mentre sui nove mesi il risultato si porta a quota un miliardo di euro. Il dato trimestrale, precisa il gruppo, beneficia della plusvalenza da 181 milioni legata alla cessione di Yapi Kredi Sigorta.

OCCHIO AI RICAVI – I ricavi si sono attestati invece a 5,7 miliardi, con un calo dell’8,5% su anno, rispetto a un consensus che oscillava sui 5,82 miliardi. “I ricavi sono un punto da seguire con molta attenzione”, ha sottolineato il gruppo in una nota: “i volumi non decollano, anzi sono in discesa che è più accentuata in Germania per l’eccellente posizione di liquidità delle aziende”.

ACCANTONAMENTI SUI CREDITI – Quanto al resto dei dati trimestrali, gli accantonamenti su crediti sono scesi a 1,6 miliardi (-10,6%), di cui 1,1 miliardi in Italia, contro attese di mercato per 1,7 miliardi. A livello di gruppo la copertura si è attestata al 44,6% dei crediti deteriorati ovvero al 55,5% delle sofferenze, mentre per la sola Italia la copertura è stata pari al 42,3% dei crediti deteriorati e al 54,9% per le sofferenze. Infine il Core Tier 1 risulta pari all’11,71% (il consensus parlava di un coefficiente pari all’11,5%), mentre il Common equity Tier 1 ratio è al 9,83% “pro forma”.

GHIZZONI SODDISFATTO DEI CONTI – Il ceo Federico Ghizzoni si è detto nel complesso “abbastanza soddisfatto” dei conti, visto che si è trattato “di un altro trimestre molto importante dal punto di vista del business”.

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