Bando per gli investimenti nel settore del vino in Emilia Romagna

DallaRegioneEmiliaRomagnatremilioniemilaeuroperleaziendevitivinicoleDomande entro il 13 settembre. RISORSE: oltre 5,4 milioni per puntare su qualità, innovazione e vendita diretta.
FINALITÀ: accrescere la competitività delle imprese che operano in un contesto di filiera e spaziano dalla costruzione e ristrutturazione di immobili, all’acquisto di impianti e macchinari specifici, fino all’allestimento di negozi per vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali e alla creazione di siti internet per l’e-commerce.

BENEFICIARI: imprese che svolgono attività di produzione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli (vino e mosto d’uva).
IMPRESE ESCLUSE: escluse dai contributi le imprese che effettuano la sola commercializzazione dei prodotti.
CONTRIBUTI: in conto capitale fino al 40% delle spese per la realizzazione di progetti di intervento, in attuazione della misura “Investimenti” dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo per il 2019.
DIMENSIONE: i progetti di investimento devono essere compresi tra un minimo di 40mila e un massimo di un milione di euro.
DOMANDE: entro il 13 settembre prossimo, secondo le modalità stabilite da Agrea, Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura.

BANDO INVESTIMENTI

Arrivano dalla Regione oltre 5,4 milioni di euro per dare ancora più qualità ai vini  dell’Emilia-Romagna, favorire l’innovazione tecnologica e l’ammodernamento delle attrezzature in cantina, in attuazione della misura “Investimenti” dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo per il 2019.

BENEFICIARI

Imprese che svolgono attività di produzione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli (vino e mosto d’uva), contributi in conto capitale fino al 40% delle spese per la realizzazione di progetti di intervento, in attuazione della misura “Investimenti” dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo per il 2019.

FINALITÀ

Gli aiuti sono finalizzati ad accrescere la competitività delle imprese che operano in un contesto di filiera e spaziano dalla costruzione e ristrutturazione di immobili, all’acquisto di impianti e macchinari specifici, fino all’allestimento di negozi per vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali e alla creazione di siti internet per l’e-commerce.

  • Un’opportunità, quest’ultima, che può rivelarsi decisiva per consentire anche ai piccoli viticoltori che fanno della qualità la loro bandiera di far conoscere le proprie produzioni nei mercati nazionali e internazionali.

RISORSE

Il budget disponibile è suddiviso in due tranche:

  • il 40% delle risorse è destinato a finanziare i progetti di investimento presentati da imprese agricole che producono vino con le proprie uve e lo vendono direttamente;
  • il restante 60% è invece riservato alle aziende agroindustriali che commercializzano il vino prodotto da materia prima in prevalenza acquistata da terzi o conferita da soci.

Saranno pertanto due le graduatorie finali.

IMPRESE ESCLUSE

Escluse dai contributi le imprese che effettuano la sola commercializzazione dei prodotti.

DIMENSIONE DEI PROGETTI

Circa la dimensione economica dei progetti di investimento, devono essere compresi:

  • tra un minimo di 40mila
  • e un massimo di un milione di euro.

CONTRIBUTO

Sono previsti contributi fino al 40% dell’investimento

La percentuale di aiuto è fissata al 40%delle spese ammissibili per le micro, piccole e medie imprese, scende al 20% nel caso di aziende fino a 750 dipendenti e fatturato annuo inferiore ai 200 milioni di euro e al 19% per le imprese ancora più grandi.

CRITERI DI PRIORITÀ

Tra i criteri di priorità adottati per la formazione delle graduatorie figurano le produzioni bio e certificate, le etichette Dop ed Igp, l’appartenenza a forme aggregative di filiera, il risparmio energetico.

  • In caso di parità di punteggio la precedenza andrà ai progetti che riguardano i maggiori quantitativi di uva e gli investimenti più onerosi.

DOMANDE

Le domande vanno presentate entro il 13 settembre prossimo, secondo le modalità stabilite da Agrea, Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura.

APPROFONDIMENTO

Agrea, Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura.

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