Alla Giornata mondiale del risparmio, Ignazio Visco sottolinea che tra luglio e settembre “la diminuzione nell’erogazione dei finanziamenti in ragione d’anno è stata del 3,5% per le imprese e dello 0,8% per le famiglie”. Su questo trend negativo dei finanziamenti gravano “in misura crescente” la debolezza della domanda ma anche “condizioni di offerta non favorevoli”. Nell’indagine sul credito bancario di inizio ottobre, infatti, le banche “indicano un’offerta di credito più rigida per la difficile congiuntura economica e il conseguente aumento dei rischi creditizi”. Per il numero uno di Palazzo Koch gli istituti italiani hanno retto all’urto della crisi, ma devono continuare il processo di patrimonializzazione, ridurre i costi, proseguire nel ridimensionamento dei compensi ai manager, tenere sotto controllo le sofferenze bancarie che continuano a crescere.
“I controlli e le prassi della Vigilanza, la bassa esposizione a prodotti della finanza strutturata, l’assenza di una bolla immobiliare sono alla base della tenuta del nostro sistema bancario”, ha spiegato il governatore.