Bilanci sempre più sostenibili per le banche
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Negli ultimi anni il tema della rendicontazione di sostenibilità ha assunto una rilevanza sempre maggiore, soprattutto in considerazione delle aspettative della società verso una condotta etica delle imprese, dell’attenzione che i regolatori prestano alla promozione di strumenti in grado di aumentare la trasparenza della gestione d’impresa, nonché dello sviluppo di standard diffusi a livello mondiale per rendere sempre più fruibili e comparabili le informazioni veicolate dalle organizzazioni.

Un tema in fermento

In particolare: a novembre 2014 è stata pubblicata la Direttiva 2014/95/Ue sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulle politiche di diversity con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e l’accountability di alcune grandi imprese sui temi non finanziari; le organizzazioni multistakeholder maggiormente seguite in tema di rendicontazione di sostenibilità, Global Reporting Initiative (GRI) e International Integrated Reporting Committee (IIRC), hanno pubblicato lenuove versioni dei rispettivi standard, le Linee Guida G4 e l’International Integrated Reporting Framework, che introducono importanti innovazioni sul tema.

I vantaggi

L’obiettivo principale della rendicontazione ambientale e sociale è quello di documentare ai propri stakeholder gli impegni assunti e i risultati conseguiti nella gestione della sostenibilità, intesa nella triplice dimensione sociale, ambientale ed economica. I vantaggi connessi a un processo strutturato di rendicontazione di sostenibilità interessano diversi ambiti quali:
  • gestione dei processi. La sostenibilità penetra nell’azienda attraverso un maggiore coinvolgimento di tutti i membri dell’organizzazione che identificano, ognuno per i diversi ambiti di competenza, gli obiettivi con riflessi sul piano operativo;
  • comunicazione. L’organizzazione, comunicando alla collettività il proprio operato, promuove il suo ruolo di Corporate Citizenship, ma anche e soprattutto di “prevenzione” del rischio di reputazione, nel senso che la propria credibilità sarà basata anche sullo scostamento tra gli impegni delineati e comunicati e i comportamenti assunti.
  • formazione. Attivando un dialogo con tutti i portatori di interesse si avvia un circolo virtuoso di miglioramento; in particolare, per gli stakeholder interni la rendicontazione sociale e ambientale rappresenta un significativo momento di “formazione sul campo”, a partire dalla conoscenza dei processi nel loro complesso e degli obiettivi correlati oltre le specifiche funzioni ricoperte.
  • reporting in sé: ovvero una forma di rendicontazione aziendale volta a fornire una rappresentazione complessiva della performance non limitata al solo aspetto economico-finanziario ma che illustra anche come il valore prodotto è stato generato e quali effetti le proprie attività aziendali hanno diffuso sulla società, sul territorio e sull’ambiente.

Il lavoro dell’ABI

Nel mondo, il settore finanziario si conferma essere uno dei più attivi in materia. In Italia la tendenza è coerente con quella internazionale. L’ABI è stata testimone nell’ultimo decennio del grande fermento che ha portato diverse realtà bancarie del nostro Paese a sperimentazioni, che ormai sono prassi consolidate, volte a presentare una rendicontazione di sostenibilità sempre più funzionale alla gestione e alla valorizzazione degli aspetti extra finanziari. L’Associazione ha supportato le banche dal 2001 attraverso l’elaborazione di strumenti ad hoc. Oltre all’elaborazione del modello di bilancio sociale ed ambientaleper il settore del credito, l’Associazione ha lavorato con le banche e con esperti della materia pubblicando nel 2006 “Il rendiconto agli stakeholder. Una guida per le banche” e nel 2013 le “Specifiche ABI per la redazione del bilancio di sostenibilità secondo le Linee Guida GRI” a cui si è affiancato uno specifico riferimento sul tema ambiente a cura di ABI Lab.

Un programma di incontri e un documento d’analisi

Nel 2014, banche che rappresentano il 75% del totale attivo di settore hanno pubblicato un rendiconto di sostenibilità. Sulla base di queste premesse, nel 2014 l’ABI ha realizzato un programma di incontri per gli Associati con l’obiettivo di approfondire i temi connessi alle sfide e alle opportunità che l’evoluzione del bilancio di sostenibilità pone, con un focus sulle modalità di gestione che possono elevare il documento a vero e proprio strumento strategico per promuovere la sostenibilità della banca.
Gli incontri, che hanno riguardato l’analisi di materialità, lo stakeholder engagement, la comunicazione della responsabilità sociale d’impresa e il bilancio integrato, hanno affrontato i temi sia da un punto di vista teorico che di buone pratiche, attraverso le testimonianze di chi supporta le imprese e delle imprese stesse, bancarie e di altri settori.
Le sfide riguardano la volontà e la capacità dell’impresa di considerare la sostenibilità economica, ambientale e sociale come il driver principale della propria crescita e competitività sul mercato, in grado quindi di migliorare la gestione del proprio business a vantaggio di un aumento della redditività e della creazione di valore condiviso.
L’ABI, continuando a stimolare il dibattito e la diffusione di informazioni e iniziative in tema di CSR, con la disponibilità dei partecipanti agli incontri, rappresentanti di banche, società di consulenza e altre imprese, ha raccolto le varie testimonianze in un unico documento al fine di contribuire alla riflessione sul tema e di supportare le imprese interessate nello sviluppo di pratiche sempre più efficienti di trasparenza delle informazioni ambientali, sociali e di governance.
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