Il nuovo prototipo BMW è un vero e proprio manifesto della realtà virtuale. Si chiama iVision dee e vuole aumentare e migliorare la user experience di guidatore e passeggeri con i sistemi di bordo, definiti sostanzialmente da un grande infotainment non più inserito in uno schermo sulla plancia… ma direttamente proiettato sul parabrezza e sui finestrini.

Acronimo di Digital Emotional Experience, la direzione della BMW iVision Dee è quella della guida automatizzata gestita dall’intelligenza artificiale e dall’impiego massiccio della realtà virtuale, che può essere trasferita sul parabrezza comprensivo di head-up display attraverso il cosiddetto Mixed Reality Slider a cinque livelli di intervento (da analogico a realtà aumentata fino VR completa) presente sulla plancia. L’obiettivo? Trasformare l’automobile da semplice mezzo di trasporto a compagno di viaggio vero e proprio che sappia integrare le classiche informazioni di guida con una grande quantità di contenuti multimediali di ultima generazione.

La digitalizzazione proposta dalla BMW iVision Dee prosegue poi con le tecnologie presenti sulla carrozzeria, dove spiccano non solo sensori e telecamere ma anche un sistema capace di riconoscere il proprietario e i passeggeri mostrando il loro avatar digitalizzato sui finestrini… oppure di creare vere e proprie espressioni facciali sfruttando la calandra anteriore a doppio rene a tecnologia cangiante E-Ink, la stessa già vista sulla iX Flow. Proprio come l’abitacolo, anche la costruzione esterna è tendente al minimalismo ed è imperniata sulla nuovissima piattaforma Neue Klasse che definirà, a partire dal 2025, nuovi standard di digitalizzazione ed elettrificazione dei motori su quella che potrebbe essere la Serie 3 del futuro.