Co.Mark, Export: decolla la vendita all’estero dei prodotti italiani
Le esportazioni dei prodotti Made in Italy confermano il trend registrato nell’ultimo anno: le vendite all’estero evidenziano una dinamica positiva per quasi tutte le ripartizioni territoriali.
comark-export-decolla-la-vendita-allestero-dei-prodotti-italiani

Ancora nessun commento

Le esportazioni dei prodotti Made in Italy confermano il trend registrato nell’ultimo anno: le vendite all’estero evidenziano una dinamica positiva per quasi tutte le ripartizioni territoriali. Risultati che si inseriscono all’interno del più ampio scenario positivo dell’export su base annua (+21,2%), in cui emergono le performance delle Marche (+89,4%), della Sardegna (+73,9%) e della Sicilia (+66,7%). 

I dati sono stati diffusi nell’ultima recensione dell’Istat, che ha analizzato i risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno e fornito commenti tecnici e opinioni dettagliate sui principali fattori che hanno contribuito alla crescita. Analizzando i dati contenuti nella recensione, il settore farmaceutico si conferma tra le industrie più attive nei mercati stranieri: complice le dinamiche socio-economiche dell’ultimo biennio e l’adozione di strategie digitali di vendita performanti. È infatti opinione diffusa tra gli esperti, che la presenza delle imprese all’interno dei principali marketplace B2B e l’avvio di campagne digitali destinate ai paesi target stranieri, consenta alle aziende italiane di entrare in contatto con committenti anche molto lontani geograficamente, come la Cina, l’India e gli Stati Uniti.

In aggiunta ai commenti contenuti nella recensione Istat si segnalano inoltre le analisi delle più importanti società di consulenza per l’export. Sono un esempio le opinioni di Co.Mark, la nota azienda di consulenza per lo sviluppo commerciale all’estero e Temporary Management, che identifica nei marketplace verticali il luogo ideale in cui promuovere i prodotti Made in Italy, soprattutto per il settore farmaceutico, elettronico e per quello delle costruzioni. A questi canali si aggiungono inoltre i classici marketplace orizzontali, in cui è possibile vendere i prodotti e i servizi italiani di tutti i settori merceologici.

La recensione include inoltre commenti sui principali fattori che hanno contribuito al raggiungimento del brillante risultato: in generale la dinamica positiva dell’export italiano è stata infatti condizionata dal rialzo del costo delle materie prime, che ha determinato a sua volta un aumento del prezzo finale proposto al consumatore.

Le opinioni degli esperti identificano tra i principali contributi alla crescita delle esportazioni l’incremento delle vendite della Regione Lombardia, dirette principalmente verso Stati Uniti (+37,5%), Germania (+24,1%), Svizzera (+33,2%) e Spagna (+28,4%) a cui si aggiungono le esportazioni delle Marche verso il Belgio (+391%) e quelle dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti (+44,8%).

Le opinioni sullo sviluppo delle esportazioni regionali fanno emergere le performance di quasi tutte le province italiane, tra queste sono stati espressi commenti particolarmente positivi sui dati ottenuti da Milano, Ascoli Piceno, Siracusa, Torino, Cagliari, Vicenza, Modena e dalle province del nord-est. 

A commento della recensione, infine, è inclusa un’analisi delle vendite dei prodotti petroliferi raffinati, che hanno contribuito in modo determinante all’incremento delle esportazioni della Sicilia e della Sardegna.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI