Bpm, è giallo sulla nomina di Coppini a presidente del cds

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LA NOMINA DI COPPINI – La Banca Popolare di Milano finisce sotto la lente della Consob all’indomani della nomina di Giuseppe Coppini a presidente del cds. Secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano Il Messaggero, prima che si aprisse la votazione nel corso dell’assemblea di sabato scorso, uno dei quattro consiglieri appena eletti, Roberto Fusilli, avrebbe consegnato una lettera al presidente Coppini (che ricopriva già la carica ad interim), con la quale ritirava la sua candidatura.

LA LETTERA DI FUSILLI –  Ma alla lettera non è stata data lettura e la sua non ufficializzazioneha fatto sì che i voti raccolti da Fusilli (48) non andassero (molto probabilmente) a Lonardi (903 voti contro i 954 ottenuti da Coppini), che lo aveva presentato come candidato. La governance appare dunque sempre più complicata: “aspettiamo i risultati dell’ispezione di Banca d’Italia, previsti per metà luglio, per capire quale possa essere l’evoluzione di tale governance”, hanno commentato gli analisti di Intermonte, confermando il giudizio ‘neutrale’ sul titolo con un prezzo obiettivo di 0,4 euro.

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