Leasing sospetto, la Guardia di Finanza perquisisce la sede di Hypo Alpe Adria Bank

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PERQUISIZIONI IN CORSO – Da Striscia la Notizia alle perquisizioni in corso nella sede di Hypo Alpe Adria Bank per la spinosa vicenda dei contratti di leasing. Una nota della Guardia di Finanza informa che militari appartenenti al comando provinciale di Udine, su delega della locale Procura della Repubblica, stanno eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti di quello che nel comunicato ufficiale viene definito “un noto istituto di credito con sede nella provincia”.

GLI ACCERTAMENTI – Si tratta, appunto, di Hypo Alpe Adria Bank. Tutto ha preso il via da alcuni esposti presentati all’autorità giudiziaria udinese dopo un’inchiesta trasmessa dal programma televisivo Striscia la Notizia. Gli accertamenti delegati al nucleo di polizia tributaria di Udine fanno ipotizzare che l’istituto bancario, nel periodo compreso fra il 2008 e il 2013, “abbia strumentalmente applicato nelle condizioni contrattuali di oltre 14mila contratti di leasing – stipulati con soggetti privati e aziendali – interessi non dovuti per circa 30 milioni di euro“. Una cifra stimata che, secondo la Guardia di Finanza, potrebbe anche essere ritoccata al rialzo.

IL FARO DELLA GUARDIA DI FINANZA
 – Le perquisizioni delle Fiamme Gialle friulane coinvolgono anche diversi funzionari della banca, tra cui l’ex direttore generale, che si è dimesso di recente, tre vice direttori e il responsabile dell’ufficio legale. Tutti sono attualmente indagati dalla Procura della Repubblica di Udine per il reato di associazione a delinquere e truffa. È indagato, per la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti di reato (come da decreto legislativo 231/2001) anche lo stesso istituto di credito.

LA NOTA DELLA BANCA – Hypo Alpe Adria Bank dal canto suo ha emesso un comunicato in cui conferma che oggi, nell’ambito delle indagini relative ai contratti di leasing indicizzati, la Guardia di Finanza sta effettuando su delega della Procura della Repubblica di Udine una perquisizione presso la propria sede. La banca inoltre precisa che una serie di indagini interne autonome e approfondite su quanto accaduto erano già state effettuate, con conseguenti provvedimenti disciplinari interni.

“MASSIMA COLLABORAZIONE”
 – Come esito di queste indagini, Hypo Alpe Adria Bank aveva già provveduto a effettuare tempestivamente e di sua iniziativa un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica, alla quale “ha dato e continuerà a dare la più ampia collaborazione”. La banca si dice fiduciosa nell’attività investigativa degli organi competenti e si dice certa che verrà fatta chiarezza nell’interesse dell’istituto stesso, in quanto parte danneggiata, dei suoi dipendenti e dei clienti. La banca precisa inoltre che sta procedendo con il ricalcolo dei contratti di leasing indicizzati e con i rimborsi alla clientela, già in parte effettuati e che stanno procedendo “con la massima celerità”.

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