Cattolica: differimento per l’esecuzione dell’ aumento di capitale
Il cda di Cattolica Assicurazioni – dopo aver preso atto della decisione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Cattolica da parte di Generali – ha deliberato di differire l’attuazione dell’aumento di opzione da 200 milioni di euro a una data successiva alla chiusura dell’offerta.
Caso Cattolica fra le assicurazioni

Ancora nessun commento

Il cda di Cattolica Assicurazioni – dopo aver preso atto della decisione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Cattolica da parte di Generali – ha deliberato di differire l’attuazione dell’aumento di opzione da 200 milioni di euro a una data successiva alla chiusura dell’offerta.

Le motivazioni del differimento sono conseguenza della decisione di Generali di subordinare l’efficacia dell’offerta alla circostanza che tra la data del 7 giugno e la data del pagamento del corrispettivo Cattolica non dia esecuzione alla seconda tranche dell’aumento di capitale per complessivi 200 milioni di euro, si legge in una nota della compagnia veronese.

L’esigenza è quella di evitare che l’esecuzione dell’operazione di aumento in pendenza dell’Offerta possa causare l’inefficacia di quest’ultima, così privando a priori gli azionisti di Cattolica della possibilità di valutare l’opportunità del disinvestimento alle condizioni proposte da Assicurazioni Generali.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI