CBILL: i pagamenti delle bollette in multicanalità

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Il processo di cambiamento e di rilancio del nostro sistema paese non può ormai prescindere dalla digitalizzazione e dalla integrazione dei processi.
In tale percorso innovativo l’industria finanziaria italiana è da tempo impegnata nell’indagare soluzioni a supporto della modernizzazione della Pubblica Amministrazione, delle imprese e dei cittadini, anche grazie alla riusabilità di infrastrutture già disponibili e ampiamente diffuse nel mercato finanziario. Anche sul fronte dei pagamenti elettronici, l’industria finanziaria ha lanciato un innovativo servizio di consultazione e pagamento delle bollette in modalità multicanale e multibanca: il Servizio CBILL.
L’innovazione consiste soprattutto nell’operatività multibanca, in quanto “i servizi di pagamento on line offerti fino a oggi consentono al cliente di una banca di pagare on line solo le bollette delle aziende o Pubblica Amministrazione che hanno sottoscritto specifici accordi con il proprio istituto di credito – sottolinea Liliana Fratini Passi, direttore generale del Consorzio Cbi. Con il CBILL basterà che le aziende e PA fatturatrici abbiano adottato il servizio, per consentire a chiunque abbia un conto on line di consultare e pagare su tutti i canali messi a disposizione dalla propria banca (computer, tablet, smartphone, Atm).”

Risparmio e sostenibilità ambientale

Tra i grandi fatturatori pubblici e privati, che hanno già aderito al servizio CBILL troviamo Enel EnergiaEnel Servizio Elettrico, l’Azienda USL 8 Arezzo e il Consorzio della Bonifica Renana. Ma questo è solo l’inizio, dato che è prevista a breve l’adesione di altre aziende e pubbliche amministrazioni che emettono bollettini di pagamento a fronte di prestazioni e servizi.
Sul fronte degli istituti finanziari che possono offrire il servizio CBILL, aggiunge Fratini Passi, “il 68,2% degli istituti finanziari consorziati ha già scelto di offrire il nuovo servizio, che ai primi di settembre ha attivato oltre 47mila operazioni per un controvalore di circa 5,4 milioni di euro. In sostanza, per milioni di famiglie e imprese italiane questo significa risparmiare tempo e denaro. Per il Sistema Paese, invece, la totale digitalizzazione delle bollette vuol dire anche contribuire alle politiche di sostenibilità ambientale riducendo ogni anno il consumo di carta di circa 12.600 tonnellate e le emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi di produzione e invio delle bollette di circa 21.420 tonnellate”.

L’elenco completo delle banche e delle aziende che hanno già aderito al servizio CBILL è disponibile sul sito www.cbill.it.
“Il Consorzio, da sempre attivo nella proposizione di servizi sia verso la PAC, ha sottoscritto in data 2 agosto 2013, in qualità di intermediario tecnologico, l’accordo di cooperazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale che prevede l’avvio di una sperimentazione delle procedure di incasso offerte dal Nodo dei Pagamenti SPC (Sistema Pubblico di Connettività), per consentire a cittadini e imprese il pagamento di somme a vario titolo da questi dovute alla PA e/o ai gestori di pubblici servizi, attraverso i servizi di pagamento erogati dai prestatori convenzionati. Con riferimento ai servizi di pagamento erogabili nell’ambito di tale sperimentazione, conclude Fratini Passi, il Consorzio ha individuato il Servizio CBILL quale modello di servizio da sperimentare”.

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