C’è sempre qualcuno che sorride quando il mercato crolla
G

Ancora nessun commento

Per gli short seller il 2015 è stato l’anno più profittevole di sempre; in termini relativi, anche più del 2008 della grande crisi finanziaria. Non solo: questo inizio di 2016, il più difficile di sempre per le azioni globali, suona alle orecchie degli “orsi” come la migliore delle ouverture.

A fornire i dati sui profitti delle vendite allo scoperto, quelle che consentono di realizzare profitti dal ribasso dei titoli sui quali si investe, è lo studio dedicato da Markit. La prima notizia è che l’attività di short selling ha raggiunto il picco nelle settimane finali del 2015 e non accenna a diminuire.

Nel mercato americano Markit ha calcolato che le dieci azioni il cui ribasso è ritenuto più probabile, le più care da vendere allo scoperto, hanno sottoperformato il mercato di un 26% record: più del 19%  registrato dalle dieci azioni più shortate nel nefasto 2008. Questo gennaio, inoltre, si preannuncia come un mese record per quelle stesse azioni (le più care da vendere allo scoperto): infatti, stanno già sottoperfomando il mercato del 6,7%. Fra queste Markit ha individuato Chesapeake Energy, Peabody Energy e Sears Holding.

Può sembrare insolito che, come prima ricordavamo, la vendita allo scoperto nel 2015 abbia reso, in termini relativi, più del 2008. Ciò è stato possibile per le dinamiche assai divergenti all’interno del mercato durante lo scorso anno: mentre nel 2008 le vendite erano state generalizzate, il 2015 dell’S&P 500 ha visto un declino delle dieci azioni peggiori del 64%, mentre le dieci migliori sono salite del 71%. Fra queste ultime compaiono Netflix e Amazon. Ciò che è stato il 2008 per le commodity è stato anche il 2000 per per il settore tecnologico.

Con i mercati che promettono tempesta le strategie cambiano. Secondo Michael Shaoul, a capo di Marketfield Asset Management (fondo che gestisce 2,4 miliardi long-short)

Negli ultimi cinque, sei anni si era condizionati a usare la debolezza come un’opportunità d’acquisto e quando altre persone sono terrorizzate si viene premiati per il coraggio; a questo punto del ciclo invece la debolezza va trattata come un valore di facciata. Quando un settore inizia a deteriorarsi, non c’è ragione per aspettarsi che migliori

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Ramadan, i musulmani in Italia non sono quanti pensiamo

Nel mondo ci sono circa 2 miliardi (1.968.765.858) di musulmani che festeggeranno per un mese il Ramadan, il periodo di digiuno giornaliero che viene interrotto al tramonto quando ci si riunisce con famigliari e amici per consumare l’unico pasto della giornata. Ogni anno, però, il mese di Ramadan cade in periodi differenti perché il calendario…

Leggi »

Caos balneari per il nuovo obbligo: cosa cambia in spiaggia

Corsa contro il tempo per i balneari che in vista della prossima stagione estiva dovranno far fronte a un nuovo obbligo che mette in seria difficoltà gli stabilimenti. Il decreto 18 del 2023, che regolamenta la qualità dell’acqua destinata al consumo umano, infatti, impone ai lidi di dotarsi entro la stagione calda di docce con…

Leggi »

Welfare aziendale sempre più irrinunciabile e personalizzato. Perfumo: “Serve un salto culturale”

Un tratto distintivo del lavoro in questi tempi è che non può più prescindere dal benessere individuale, del lavoratore. Il concetto di welfare aziendale è ormai entrato profondamente dentro ai meccanismi aziendali anche italiani, nonostante il solito gap che ci allontana dalle statistiche europee. Oggi le aziende sono chiamate a innovarsi costantemente, e a rimotivare…

Leggi »