Cipro, Consob e Abi escludono rischio contagio, banche poco esposte

Cipro è un paese profondamente diverso dall’Italia e non c’è una preoccupazione per un rischio di contagio anche perchè l’esposizione complessiva delle banche italiane è inferiore a un miliardo di euro.

Prima il presidente di Consob, Giuseppe Vegas e poi nel pomeriggio l’associazione delle banche italiane (Abi) hanno voluto raffreddare le preoccupazioni che pesano oggi sui mercati sugli effetti del salvataggio del piccolo paese della zona euro.

“Non c’è nessuna similitudine tra Cipro e Italia. Le nostre finanze pubbliche sono solide. Non c’è una preoccupazione di contagio. L’Italia è un paese manifatturiero, mentre Cipro è un paese finanziario; anzi, a detta di qualcuno, è un paradiso fiscale”, ha detto Vegas, parlando a margine del convegno annuale dell’Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (Aifi).

“L’unico avvertimento ai risparmiatori è tenere i soldi a casa e non metterli in paradiso”, ha aggiunto.

Nel pomeriggio una breve nota dell’Abi ribadisce il concetto.

“Le banche italiane hanno una posizione di grande solidità. Dai dati della Banca dei regolamenti internazionali (Bri) risultano esposte verso Cipro in misura minima, complessivamente fra tutte sotto un miliardo di euro. Di qui la massima serenità nell’escludere il rischio contagio”.

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