Cna Valle d’Aosta spinge per la fusione di Valfidi e Confidi
Rinnovata nel direttivo e rinforzata negli intenti la Cna di Latina

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Una operazione che, dice la confederazione, “porterebbe diversi vantaggi anche dal punto di vista economico” in quanto permetterebbe l’iscrizione all’Albo degli intermediari finanziari, “requisito fondamentale per consentire al Confidi la gestione dei fondi pubblici”.

“Come sottolineato dall’assessore regionale alle Finanze Ego Perron in una lettera inviata a Valdifi e a Confidi Valle d’Aosta il 23 marzo u.s., l’aggregazione tra i due Consorzi consentirebbe di raggiungere la soglia dimensionale richiesta da Banca d’Italia – sottolinea Cna -, comportando una maggiore solidità finanziaria e assicurando una sana gestione del nuovo intermediario al fine di garantire affidabilità e sicurezza della qualità del sostegno offerto alle imprese aderenti”. Quindi, “oltre a rafforzare il patrimonio”, il matrimonio tra le due realtà “garantirebbe il risparmio dei costi attraverso l’eliminazione delle aree di attività e dei principali servizi con economie di scala nelle funzioni organizzative e aumenterebbe i volumi d’impieghi e quindi le entrate”.

Anche per soci imprenditori l’unione comporterebbe dei vantaggi “grazie alla maggiore possibilità di accesso al credito bancario e a un costo del denaro più basso e a un maggior numero di prodotti e servizi finanziari a disposizione dei soci”, continua la Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa Valle d’Aosta.

Per tutti questi motivi Cna auspica “fortemente che i Consorzi trovino un accordo “in loco”, senza essere obbligati a rivolgersi a partner esterni alla Valle d’Aosta per poter ottenere i requisiti richiesti dalla Banca d’Italia”.

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