Per ora solo in Giappone. Ma è comunque una novità di portata storica.
«Il nuovo prodotto apparterrà alla categoria Chu-Hi – annuncia Jorge Garduño, presidente della Coca-Cola in Giappone – Tradizionalmente questa bibita contiene una certa quantità di alcol distillato dal Sochu e acqua frizzante, più alcuni aromi. Non ci siamo mai confrontati con la categoria degli alcolici, ma questo è un esempio di come continuiamo a esplorare opportunità al di fuori delle nostre aree principali».
È probabile che la sperimentazione rimanga circoscritta al Giappone date le caratteristiche del mercato giapponese dove questi prodotti vanno per la maggiore, ma è difficile che possa essere diffusa su altri mercati. In Giappone la Coca-Cola aveva già lanciato prodotti innovativi. Per esempio sugli scaffali dei supermercati di Tokyo è possibile trovare una bevanda della Coca-Cola al Tè verde Ayataka.
Del resto in molti Paesi la Coca Cola è disponibile in gusti diversi, ma sempre con la caratteristica di essere una bevanda analcolica.
In Messico, Nuova Zelanda e Giappone, per esempio, dal 2005 è possibile trovare la Coca-Cola Citra fatta con limone e lime. Una versione solo Lime è distribuita solo in Nord America.
In Argentina troviamo una versione “bio” della bevanda: la Coca-Cola Life dove allo zucchero bianco è stato preferito il dolcificante stevia.
Se siete amanti del caffè, invece, in Francia e in Europa Centrale è possibile trovare la Coca-Cola Blark.
In Usa, Svizzera, Gran Bretagna, Canada, Cina, Messico, Francia, Russia, Germania, Sud Africa, Ucraina e Australia è invece possibile trovare una Coca-Cola al gusto di vaniglia.
Dopo le recenti polemiche CVA, la Compagnia valdostana delle acque ha presentato nuove proposte tariffarie
Le nuove tariffe della compagnia valdostana delle acque non hanno pari a livello nazionale.