Come rifare la facciata usufruendo di un maxi sconto fiscale del 90%?

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prestazione occasionaleSono state diffuse le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sul cosiddetto ‘bonus facciate’, l’incentivo per abbellire palazzi e condomini che comporta un maxi sconto fiscale del 90% sui costi sostenuti nel 2020, senza limite di spesa. Ecco qualche dettaglio.

Requisiti
Per potere usufruire dello sconto del 90%, le spese devono essere sostenute nel 2020 anche se i lavori sono precedenti oppure, nel caso di soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020. Se si tratta di parti comuni di un condominio, la data cui far riferimento è quella del bonifico fatto dal condominio, indipendentemente dalla data della rata condiminiale versata dal singolo condomino. La detrazione si riparte in 10 quote annuali di pari importo.

Beneficiari
Sono ammessi tutti i contribuenti, residenti e non, che sostengono le spese e che posseggano l’immobile a qualsiasi titolo. Sì dunque al bonus per proprietario, nudo proprietario, chi detiene un contratto di locazione ma anche i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile (coniuge, componente dell’unione civile o parente entro il terzo grado) e i conviventi di fatto.

I lavori
Il bonus può essere richiesto per quegli interventi finalizzati al recupero ed al restauro della facciata esterna come la pulitura esterna, la tinteggiatura esterna  sulle strutture opache della facciata; interventi su balconi, ornamenti o fregi; interventi sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva. Niente bonus invece per gli interventi sulle facciate interne, se non visibili dalla strada o da suolo pubblico. Escluse anche le spese per sostituire vetrate, infissi, portoni e cancelli. Vanno in detrazione infine anche le spese per l’acquisto dei materiali, progettazione e altre prestazioni professionali, oltre agli eventuali costi collegati alla realizzazione degli interventi, come ponteggi e smaltimento dei materiali.

Il pagamento
Per avere la detrazione, il pagamento va effettuato con bonifico bancario o postale con causale, codice fiscale beneficiario e partita Iva o codice fiscale della ditta che ha effettuato i lavori. Va conservata tutta la documentazione dalle fatture alla ricevuta del bonifico, dalle abilitazioni amministrative richieste al consenso ai lavori. Solo per gli interventi di efficienza energetica deve anche essere inviata all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la scheda descrittiva degli interventi realizzati.

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