Lombardia, pubblicato il bando per agevolare la diffusione della Responsabilità Sociale delle organizzazioni nelle micro, piccole e medie imprese lombarde.
Si tratta di contributi per incentivare progetti a valenza sociale, ambientale e/o culturale che prevedano il coinvolgimento dell’impresa a favore della comunità locale sulle tematiche di Sviluppo locale sostenibile, Green Economy e Innovazione sociale.
Il contributo a fondo perduto verrà concesso nella misura massima del 50% delle spese sostenute ammissibili (al netto di IVA) con un valore minimo di contributo pari a € 10.000,00 fino a un massimo di € 50.000,00. Verranno pertanto presi in considerazione solo i progetti con spese ammissibili non inferiori a Euro 20.000,00 più IVA.
Domande di contributo devono essere presentate dalle ore 10.00 dell’11 maggio fino alle ore 10.00 del 30/06/2016.
FINALITA’
Incentivare progetti a valenza sociale, ambientale e/o culturale che prevedano il coinvolgimento dell’impresa a favore della comunità locale sulle tematiche di Sviluppo locale sostenibile, Green Economy e Innovazione sociale.
AMBITI DI INTERVENTO
Il bando intende finanziare, tramite contributi a fondo perduto, progetti presentati da parte delle imprese (MPMI lombarde) nei seguenti ambiti di intervento:
- attività a favore della comunità locale per lo sviluppo sostenibile legate all’impatto aziendale sul territorio e/o finalizzate a rispondere ai bisogni della comunità locale stessa
a titolo di esempio:
recupero di strutture architettoniche con finalità di utilità sociale adottando tecnologie innovative/eco-compatibili,
progetti di coinvolgimento delle comunità locali,
azioni di integrazione,
coinvolgimento e controllo di filiere “corte” e responsible sourcing,
acquisti solidali sul territorio,
sensibilizzazione e sostegno alla comunità locale per consumo critico,
realizzazione di orti urbani,
tutela paesaggistica,
recupero di tradizioni e memoria storica,
collaborazione con strutture scolastiche e formative sul tema della Responsabilità Sociale,
volontariato d’impresa,
ecc.; - attività legate allo sviluppo della “green economy” per la sostenibilità ambientale con ricadute dirette e misurabili sul territorio (ad esempio:
mobilità sostenibile,
riqualificazione di aree verdi,
riduzione degli sprechi e delle emissioni,
product life-cycle,
management ambientale,
miglioramenti della qualità delle emissioni,
acque, riduzione dei rifiuti,
ecc.; - attività di innovazione sociale con il coinvolgimento della società civile, volontariato e “terzo settore”
ad esempio:
soluzione di problematiche territoriali socio-economiche,
progetti di coesione sociale coinvolgendo le fasce sociali più deboli,
integrazione sociale,
sicurezza dei luoghi e contesti socio territoriali,
ecc.
I PROGETTI DOVRANNO AVERE IMPATTO DETTAGLIATO E OGGETTIVO ED ESSERE REALIZZATI IN LOMBARDIA.
BENEFICIARI
I beneficiari sono le MPMI che, al momento della presentazione della domanda e sino alla data di erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’allegato I del Reg. UE n. 651/2014; sono comunque escluse le società semplici che non svolgono attività commerciale;
- avere sede legale e/o sede operativa in una provincia lombarda ed essere in regola con il pagamento del Diritto Camerale Annuale salvo decadenza dall’agevolazione concessa;
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art.67 D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D. Lgs. 159/2011;
- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non essere destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. (UE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (UE) 1589/2015;
- rispettare, in sede di pagamento, il requisito della sede legale o unità operativa sul territorio regionale;
- non essere impresa in difficoltà secondo la definizione di cui all’art. 2 punto 18 del Reg. UE 651/20114;
- avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D. lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni;
FORNITORI DI SERVIZI
I fornitori di beni e di servizi di assistenza e consulenza non possono essere soggetti beneficiari del presente bando.
- Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.
TIPOLOGIA DEI CONTRIBUTI
Il contributo a fondo perduto verrà concesso nella misura massima del 50% delle spese sostenute ammissibili (al netto di IVA) con un valore minimo di contributo pari a € 10.000,00 fino a un massimo di € 50.000,00.
- Verranno pertanto presi in considerazione solo i progetti con spese ammissibili non inferiori a Euro 20.000,00 più IVA.
- Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di contributo che sarà erogato all’impresa sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi e al superamento dell’investimento minimo delle spese ammissibili, al netto della ritenuta di legge del 4% di cui all’art. 28 secondo comma del D.P.R. 600/73.
REGIME DI AIUTO
Il contributo alle imprese è concesso in applicazione delle disposizioni previste dal regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”,
SPESE AMMISSIBILI
LE SPESE AMMISSIBILI POTRANNO ESSERE SOSTENUTE A PARTIRE DALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL BANDO E SONO:
- costi del personale dipendente dei soggetti impegnati nel progetto nella misura massima del 10% del totale dei costi eleggibili del progetto;
- consulenze tecniche esterne specifiche e strategiche ai fini della realizzazione dell’intervento e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico;
- costi per acquisti di beni e servizi specifici per la realizzazione dell’intervento
- costi per promozione e pubblicità che derivino direttamente dalle esigenze di realizzazione del progetto (p.e. diffusione di informazioni, realizzazione di brochure e/o pubblicazioni, promozione tramite canali online, etc.);
- costi di locazione di spazi che derivino direttamente dalle esigenze di realizzazione del progetto (p.e. aule per formazione, sale per convegni e conferenze, ecc.)
- costi per il noleggio e/o l’acquisto, implementazione o adeguamento di software, hardware e strumentazione necessari e finalizzati alla sperimentazione prevista dal progetto
- spese generali di funzionamento e gestione, derivanti dal progetto ed assunte esclusivamente per lo stesso e non superiore al 5% della spesa totale ammessa al contributo
DOMANDE
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10:00 dell’11 maggio 2016 fino alle ore 10:00 del 30 giugno 2016.