Contributi per la commercializzazione dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali in Campania

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RISORSE: 35.000.000,00 di euro.
BENEFICIARI:  le imprese agro-industriali ovvero le imprese che operano nel settore della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per perseguire obiettivi di integrazione con il settore agricolo e nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
FILIERE PRODUTTIVE: Le filiere produttive campane interessate sono: ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo olearia, cerealicola, carne, lattiero casearia, piante medicinali e officinali.
INVESTIMENTO MASSIMO: 4.000.000,00 di euro
SPESE AMMESSE: – acquisto/costruzione di nuovi stabilimenti nel tetto massimo di 2.000.000,00 di euro; – miglioramento o ampliamento di edifici esistenti nel tetto massimo di 1.000.000,00 di euro; – investimenti per l’acquisto di macchine, impianti e attrezzature nel tetto massimo di 2.000.000,00 di euro; -acquisto di beni immateriali e spese generali nel tetto massimo di 400.000,00 euro.
CONTRIBUTO: per tali spese ammissibili il contributo varia a seconda della tipologia di beneficiario con:
– 50% della spesa massima ammissibile a finanziamento per le micro, piccole o medie imprese;
– 25% della spesa massima ammissibile per le imprese che non sono classificabili come micro, piccole o
medie imprese, ma che occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro (imprese intermedie);
– 10% della spesa massima ammissibile per le imprese che sono classificabili come grandi imprese.
DOMANDE: Con successivo atto saranno aperti i termini per la raccolta delle domande di sostegno.

Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali

P.S.R. 2014-2020:

Approvato il Bando della Tipologia di intervento 4.2.1 – Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali

  • Con Decreto Dirigenziale n. 20 del 20 gennaio 2017 è stato approvato il bando di attuazione della tipologia d’intervento 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali” del PSR Campania 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 35.000.000,00 di euro.

FINALITÀ

La tipologia d’intervento 4.2.1 è rivolta alle imprese agroindustriali in una logica di integrazione con il settore agricolo e di sostenibilità ambientale nell’ambito delle filiere produttive campane:

  • ortofrutticola,
  • florovivaistica,
  • vitivinicola,
  • olivicolo olearia,
  • cerealicola,
  • carne,
  • lattiero casearia,
  • piante medicinali e officinali.

Essa risponde alla priorità dell’Unione europea in materia di sviluppo rurale di promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli e all’obiettivo di migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere, le associazioni e le organizzazioni interprofessionali.

  • Risponde, inoltre, all’obiettivo di rendere più efficiente l’uso dell’energia nell’agricoltura e nell’industria alimentare.

La tipologia di intervento contribuisce direttamente al perseguimento

  • della Priorità 3:
    “Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo“,
  • e della Focus Area 3A):
    “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali”.

AMBITO TERRITORIALE

  • La tipologia d’intervento trova applicazione su tutto il territorio regionale della Campania.

DOTAZIONE FINANZIARIA

  • La dotazione finanziaria per il presente bando è fissata in euro 35.000.000.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla tipologia d’intervento 4.2.1 le imprese agro-industriali ovvero le imprese che operano nel settore della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per perseguire obiettivi di integrazione con il settore agricolo e nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.

FILIERE PRODUTTIVE

Le filiere produttive campane interessate sono: ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo olearia, cerealicola, carne, lattiero casearia, piante medicinali e officinali.

INTERVENTI AMMESSI

La tipologia di intervento, nell’ambito dei processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, incentiva investimenti diretti:

  • a) all’acquisto, alla costruzione, all’ampliamento o al miglioramento di beni immobili destinati alla attività
  • di lavorazione, trasformazione,commercializzazione dei prodotti agricoli;
  • b) all’acquisto di impianti, macchine ed attrezzature nuove di fabbrica necessarie al ciclo produttivo;
  • c) al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia (dalla biomassa di scarto e prevalentemente da prodotti aziendali) commisurate alle esigenze aziendali (autoconsumo);
  • d) al miglioramento degli aspetti ambientali;
  • e) all’acquisto di programmi informatici – compresa la creazione di siti internet ed ecommerce – brevetti, diritti d’autore e licenze.

INVESTIMENTO MASSIMO AMMISSIBILE

Sono ammissibili a finanziamento, fino ad un investimento massimo ammissibile di 4.000.000,00 di euro le seguenti voci di spesa:

  • l’acquisto/costruzione di nuovi stabilimenti nel tetto massimo di 2.000.000,00 di euro;
  • il miglioramento o l’ampliamento di edifici esistenti nel tetto massimo di 1.000.000,00 di euro;
  • gli investimenti per l’acquisto di macchine, impianti e attrezzature nel tetto massimo di 2.000.000,00 di euro;
  • l’acquisto di beni immateriali e spese generali nel tetto massimo di 400.000,00 euro.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al sostegno esclusivamente le seguenti voci di spesa, correlate all’attività svolta dall’impresa:

  • 1. Acquisizione/costruzione e ristrutturazione, compresi gli interventi finalizzati al risparmio energetico, di immobili produttivi (opifici, locali per la vendita diretta e depositi) con esclusione di quelli per uso abitativo;
  • 2. acquisto di macchinari, attrezzature e impianti per la realizzazione delle produzioni aziendali e la loro prima lavorazione, trasformazione e commercializzazione;
  • 3. impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche aziendali, i quali:
    – devono risultare sufficienti a soddisfare almeno le ulteriori esigenze energetiche aziendali determinate dall’investimento;
    – non devono utilizzare biomassa da produzioni agricole a tanto dedicate;
    – non devono utilizzare biomassa classificabile come rifiuto ai sensi della normativa ambientale vigente (D.lgs. n.152/2006);
    – non devono comportare occupazione di suolo agricolo.
    L’energia termica cogenerata deve presentare una quota minima di utilizzo (autoconsumo, vendita, cessione a titolo gratuito) pari al 50%.
  • 4. acquisto di programmi informatici e di brevetti/licenze strettamente connessi agli investimenti di cui sopra.

PIANO DI INVESTIMENTI

Gli investimenti per i quali si richiede il sostegno devono essere previsti nel Progetto di miglioramento aziendale, parte integrante del Business Plan.

CONTRIBUTO

Per tali spese ammissibili il contributo varia a seconda della tipologia di beneficiario con:

  • 50% della spesa massima ammissibile a finanziamento
    per le imprese che, ai sensi della Raccomandazione 2003/361/CE, sono classificabili come micro, piccole o medie imprese;
  • 25% della spesa massima ammissibile
    per le imprese che, ai sensi della
    Raccomandazione 2003/361/CE, non sono classificabili come micro, piccole o
    medie imprese, ma che occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro (imprese intermedie ai sensi degli Orientamenti Comunitari 2006/C 319/01);
  • 10% della spesa massima ammissibile
    per le imprese che, ai sensi della Raccomandazione 2003/361/CE, sono classificabili come grandi imprese.

Il contributo per l’acquisto dell’immobile deve corrispondere al massimo al 50% del contributo pubblico ammesso a finanziamento.

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