Contributi per le attività extra-agricole nelle zone rurali in Sicilia
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FINALITA’: favorire la crescita socio-economica delle zone rurali, dove vi è una forte dipendenza dal settore primario.
OBIETTIVO: sostenere la creazione di attività extra-agricole, al fine di contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro.
BENEFICIARI: gli agricoltori o coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività avviando interventi di tipo extra-agricolo, le persone fisiche , le micro imprese di nuova costituzione.
requisiti: Le condizioni di ammissibilità, nella considerazione che l’attività non deve risultare avviata prima della presentazione della domanda di aiuto, riguardano la costituzione del fascicolo aziendale, anche anagrafico, e la presentazione di un piano aziendale. Non è ammissibile l’acquisizione di attività già esistenti.
IMPORTO MINIMO DEL PROGETTO: importo minimo pari ad € 15.000,00.
AMBITI AMMISSIBILI: produzione di energia da fonti rinnovabili per la vendita; attività turistico-ricettive in ambito rurale; attività di valorizzazione di beni culturali ed ambientali; attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, e-commerce; servizi per le aziende agricole, per la persona e la popolazione rurale; trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali che abbiano attinenza con le produzioni agricole.
AIUTO FORFETTARIO: l’aiuto non è direttamente collegato alle operazioni o investimenti che il beneficiario deve realizzare, ma è concesso in modo forfettario quale aiuto alla start–up, ed è legato alla corretta attuazione del piano aziendale per l’avviamento di nuove imprese di tipo esclusivamente extra agricolo.
L’importo dell’aiuto è pari euro 20.000 per beneficiario.
DOMANDE: i termini e le modalità di presentazione delle domande saranno resi noti nel Bando di prossima pubblicazione.

AIUTI ALL’AVVIAMENTO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI PER LE ATTIVITÀ EXTRA-AGRICOLE NELLE ZONE RURALI

MISURA 6 – SVILUPPO DELLE AZIENDE AGRICOLE E DELLE IMPRESE
SOTTOMISURA 6.2
Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria della sottomisura 6.2 per l’intero periodo di programmazione 2014-2020 è pari ad € 20.000.000,00 di spesa pubblica, di cui € 12.100.000,00 di quota FEASR.

OBIETTIVI

Favorire la crescita socio-economica delle zone rurali, dove vi è una forte dipendenza dal settore primario.

Sostenere la creazione di attività extra-agricole, al fine di contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro.

  • La sottomisura prevede 6.2 la concessione di un aiuto all’avviamento di nuove imprese di tipo extra
    agricolo.

Per nuova impresa si intende quella costituita nel periodo che intercorre dalla pubblicazione delle presenti Disposizioni attuative alla presentazione della domanda, con l’assunzione per la prima volta, da parte del proponente, della responsabilità civile e finanziaria nella gestione dell’impresa.

BENEFICIARI

In fase di prima applicazione i beneficiari della sottomisura sono gli agricoltori o coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività avviando interventi di tipo extra-agricolo, le persone fisiche , le micro imprese di nuova costituzione.

REQUISITI

Le condizioni di ammissibilità, nella considerazione che l’attività non deve risultare avviata prima della presentazione della domanda di aiuto, riguardano la costituzione del fascicolo aziendale, anche anagrafico, e la presentazione di un piano aziendale.

Non è ammissibile l’acquisizione di attività già esistenti.

I beneficiari hanno l’obbligo della costituzione del fascicolo aziendale.

CONDIZIONI

Per accedere alla sottomisura dovranno essere rispettati i seguenti requisiti e le seguenti condizioni:

  • Il beneficiario (singolo o associato) deve avere un’età pari o superiore a 18 anni al momento della presentazione della domanda di sostegno.
  • La sede operativa dell’operazione proposta deve ricadere nelle aree rurali C e D.
  • Inoltre i beneficiari della sottomisura devono presentare un piano aziendale della durata di due
    anni.
  • L’attuazione del piano aziendale deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con
    cui si concede l’aiuto.
  • Il piano aziendale dovrà contenere tutte le informazioni che descrivono quanto richiesto dall’art.5 del Regolamento delegato n.807/2014.
  • Esso, più specificatamente, dovrà sviluppare, almeno, i seguenti punti:
    • – descrizione della attività proposta, comprensiva della declinazione del carattere di innovatività, e progetto imprenditoriale per lo sviluppo della azienda, con la definizione delle tappe essenziali intermedie e finali necessarie allo sviluppo della nuova attività di impresa e degli obiettivi perseguiti;
    • – analisi di mercato e relative strategie di azienda , fabbisogni che si intendono soddisfare;
    • – aspetti tecnici e tecnologici del processo produttivo di beni o servizi;
    • – aspetti della sostenibilità ambientale, se pertinente, della nuova attività di impresa;
    • – aspetti economico-finanziari del piano aziendale ed obiettivi di redditività della nuova impresa.

IMPORTO MINIMO DEL PROGETTO

Rappresenta condizione di ammissibilità della domanda la presentazione di un progetto completo della documentazione obbligatoria riportata nel pertinente paragrafo delle presenti diposizioni e con un importo minimo pari ad € 15.000,00.

AMBITI AMMISSIBILI

Le attività da avviare per beneficiare del sostegno della presente sottomisura riguardano i seguenti
ambiti:
• produzione di energia da fonti rinnovabili per la vendita;
• attività turistico-ricettive in ambito rurale;
• attività di valorizzazione di beni culturali ed ambientali;
• attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, e-commerce;
• servizi per le aziende agricole, per la persona e la popolazione rurale;
• trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi
nell’allegato I del Trattato, che abbiano attinenza con le produzioni agricole.

INTERVENTI AMMISSIBILI

In particolare può essere previsto un sostegno all’avviamento riguardante, a titolo esemplificativo:

  • oneri di costituzione delle micro imprese, incluse le spese notarili;
  • spese per la stipula della polizza fidejussoria;
  • software e servizi informatici strettamente connessi alle esigenze di avvio attività;
  • oneri per la fornitura di servizi qualificati,
  • quali ad es. l’iscrizione a portali web
  • e ad altre organizzazioni che prevedono il supporto commerciale riguardanti l’avvio attività;
  • oneri per avvio attività quali studi fattibilità e supporto legale;
  • promozione e pubblicità della nuova attività;
  • analisi di mercato;
  • registrazione di brevetti di marchi nazionali ed internazionali;
  • oneri di tipo legale e finanziario strettamente connessi all’avvio delle attività;
  • consulenza di tipo organizzativo e tecnico;
  • formazione specifica per l’avvio della attività .

Con riferimento al tipo di sostegno sopra menzionato possono tra gli altri essere previsti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’ambito degli aiuti concedibili per l’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo,

– INTERVENTI FINALIZZATI ALL’ AVVIO DI SERVIZI

  • turistici,
  • ricreativi,
  • telematici e
  • di digitalizzazione,
  • servizi per le aziende agricole e
  • per la popolazione rurale,

– INTERVENTI DI SUPPORTO ALL’AVVIAMENTO DI NUOVE ATTIVITÀ PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI E RAZIONALIZZAZIONE DELL’USO DI ENERGIA,

– INTERVENTI DI SUPPORTO ALL’AVVIAMENTO DI NUOVE ATTIVITÀ PER TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE AI PRODOTTI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI NON COMPRESI NELL’ALLEGATO I DEL TRATTATO .

AIUTO FORFETTARIO

L’aiuto non è direttamente collegato alle operazioni o investimenti che il beneficiario deve realizzare, ma è concesso in modo forfettario quale aiuto alla start–up, ed è legato alla corretta attuazione del piano aziendale per l’avviamento di nuove imprese di tipo esclusivamente extra agricolo.

Per data di avvio dell’attività dell’impresa si intende la data di inizio attività riportata nel certificato rilasciato dalla CCIAA competente per territorio.

  • L’IMPORTO DELL’AIUTO È PARI EURO 20.000 PER BENEFICIARIO.

Il regime di aiuto sarà attuato in conformità al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”, pubblicato nella GUUE L 352 del 24 dicembre 2013.

L’AIUTO È EROGATO IN 2 RATE.

  • La prima rata è erogata immediatamente dopo l’approvazione del sostegno ed è pari al 60% del premio, cioè 12 mila euro, previa presentazione di apposita polizza fidejussoria.
  • La seconda rata è erogata dopo la verifica della corretta attuazione del Piano aziendale, cioè entro due anni.

LOCALIZZAZIONE

Il sostegno nell’ambito della sottomisura 6.2 è limitato alle zone rurali C (compresa C1) + D .

DOMANDA

La sottomisura 6.2 a è attivata tramite bando pubblico.

I termini iniziali e finali per la presentazione delle domande, le risorse disponibili e i procedimenti per la stesura della graduatoria, saranno regolati nell’apposito bando.

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