Contributi per micro e piccole imprese di Napoli

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MODIFICHE APPROVATE :approvata l’estensione del periodo di restituzione da tre a cinque anni della quota del contributo soggetta a rimborso e. E stata, altresì, disposta la sostituzione dell’ALLEGATO 9 relativo all’elenco dei Codici Ateco ammissibili al Bando. Restano ferme ed invariate tutte le altre prescrizioni contenute nel Bando di cui trattasi. Per coloro che hanno presentato, nel frattempo, istanza si partecipazione è garantita la facoltà di rettificare sostituendo la proposta progettuale presentata con una nuova in linea con  le  modifiche intervenute.
AGEVOLAZIONI: le agevolazioni sonoi costituite per una metà da un contributo a fondo perduto e per l’altra metà da un prestito a tasso agevolato dello 0,5% annuo.
AGEVOLAZIONE CONCESSE: sono previste agevolazioni finanziarie nel rispetto del regolamento De Minimis, nella misura massima del 65% delle spese totali effettivamente sostenute e, comunque:
PER L’INTERVENTO 1 E 2: agevolazioni non superiori a 80.000 € nel caso di progetti presentati da Nuove Imprese o Nuove Imprese già costituite, così suddivise: – Un importo massimo di 65.000 € per spese relative a investimenti produttivi (conto investimenti); – Un importo massimo di 15.000 € per spese di gestione (conto gestione).
Non superiori a 65.000 € per spese relative a investimenti produttivi (conto investimenti), nel caso di progetti presentati da imprese esistenti.
PER L’INTERVENTO 3: non superiori a 65.000 € per spese relative a investimenti produttivi (conto investimenti).
MEZZI PROPRI: le imprese devono apportare mezzi propri, anche costituiti da finanziamenti concessi da istituzioni finanziarie e/o dai soci, in misura necessaria a sostenere la quota dell’investimento complessivo non coperta dall’agevolazione pari al 35% dell’investimento complessivo ammissibile.
QUOTA DEL FINANZIAMENTO SOGGETTA A RIMBORSO: Il 50% dell’agevolazione concessa è soggetto a rimborso al tasso del 0,5% annuo, in rate trimestrali non superiori ad anni tre.
DOMANDE : scadenza 26 aprile 2018.

Napoli, bando a favore di micro e piccole imprese per lo sviluppo imprenditoriale

Bando di concessione delle agevolazioni a favore delle piccole imprese e delle microimprese per “Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano – programma 2017” ai sensi del Decreto del Ministro delle attività produttive 14 settembre 2004, n. 267.

Con Determinazione Dirigenziale n. 1 del 25/01/2018 – DET/2018/20 del 25/01/2018, pubblicata all’Albo Pretorio on line in pari data, è stata approvata l’estensione del periodo di restituzione da tre a cinque anni della quota del contributo soggetta a rimborso e, di conseguenza, è stata disposta la rettifica del bando nei  paragrafi 7.2 a) – 8.3 – 16.4 – 16.5 – 18.15 b) – 19.1 sostituendo la parola tre anni con  la parola cinque anni.  E stata, altresì, disposta la sostituzione dell’ALLEGATO 9 relativo all’elenco dei Codici Ateco ammissibili al Bando.

Le parti così modificate  sono recepite nel testo del bando  di  seguito allegato. Restano ferme ed invariate tutte le altre prescrizioni contenute nel Bando di cui trattasi. Per coloro che hanno presentato, nel frattempo, istanza si partecipazione è garantita la facoltà di rettificare sostituendo la proposta progettuale presentata con una nuova in linea con  le  modifiche intervenute.

Alla luce delle modiche intervenute, è inoltre differito il termine di scadenza per la presentazione delle domande di concessione delle agevolazioni alle ore 12.00 del 26/04/2018.

BANDO COMUNE DI NAPOLI

  • Il Bando disciplina le agevolazioni del Comune di Napoli a favore delle piccole imprese e delle microimprese artigiane, industriali, commerciali, di servizi e sociali, aventi unità locale nelle Municipalità/Quartieri oggetto delle agevolazioni. Le agevolazioni sono finalizzate al sostegno di progetti imprenditoriali, ai sensi dell’art. 4 del decreto Ministro delle Attività Produttive n. 267 del 14 settembre 2004, secondo quanto definito dal Programma di Lavoro 2017 (approvato con Deliberazione n. 426 del 3 agosto 2017).

BENEFICIARI

I soggetti ammessi a presentare la domanda di concessione delle agevolazioni sono:

  • a) Le piccole e micro imprese già iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) da oltre 12 mesi, ed attive dalla data di presentazione della domanda; ai fini del presente bando, queste ultime si indicheranno con il termine “Imprese esistenti”;
  • b) Le piccole e micro imprese già iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) da meno di 12 mesi, ed attive dalla data di presentazione della domanda; ai fini del presente bando, queste ultime si indicheranno con il termine “Nuove Imprese già costituite”;
  • c) I proponenti (persone fisiche) nella forma di piccole e micro imprese non ancora costituite ed iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla CCIAA alla data di presentazione della domanda; queste ultime si indicheranno con il termine “Nuove Imprese ancora da costituire”;

I proponenti, piccole e micro imprese, che presentano la domanda sull’”Intervento 3 – Promozione di Reti d’Impresa formali e permanenti”, devono essere Imprese esistenti, quindi essere iscritte alla CCIAA da oltre 12 mesi e attive.

  • Inoltre, le stesse, devono aver sottoscritto un contratto di Rete d’Impresa (nelle forme e modalità previste dalla Legge n. 33 del 9 aprile 2009 e ss.mm.ii.), o aver sottoscritto un contratto preliminare da cui si evincano tutti gli elementi che ne consentano la valutazione e l’ammissibilità.
  • In caso di sottoscrizione del contratto preliminare di Rete, questo dovrà essere redatto nella medesima forma prevista per il contratto definitivo (atto pubblico o scrittura privata autenticata). Le Reti devono essere composte da imprese in numero minimo di 3 e massimo di 7, che si obbligano ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato.

TIPOLOGIE DI INTERVENTO

I progetti presentati dalle singole imprese possono riguardare una delle seguenti tre tipologie di intervento:

  • Intervento 1: Sostegno a processi di consolidamento e di innovazione di imprese già costituite
  • Intervento 2: Sostegno alla creazione di nuove imprese
  • Intervento 3: Promozione di Reti d’Impresa formali e permanenti

ATTIVITÀ ECONOMICHE

Sono ammissibili esclusivamente i Progetti relativi alle seguenti attività economiche e produttive:

  • a) Commercio al dettaglio di vicinato;
  • b) Artigianato;
  • c) Somministrazione di alimenti e bevande;
  • d) Strutture turistico-ricettive;
  • e) Servizi al cittadino e alle imprese in genere.

Per la classificazione del tipo di attività esercitata dall’impresa si farà riferimento alla nomenclatura ATECO 2007 così come riportata dal codice attività del certificato camerale del beneficiario.

  • Per il solo Intervento 3: Promozione di Reti d’Impresa formali e permanenti sono ammissibili i seguenti codici ATECO:
  • 11.02.10 “Produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d.” e
  • 11.02.2 “Produzione di vino spumante e altri vini speciali”.

AGEVOLAZIONE

Sono previste agevolazioni finanziarie nel rispetto del regolamento De Minimis, nella misura massima del 65% delle spese totali effettivamente sostenute e, comunque:

PER L’INTERVENTO 1 E 2

Non superiori a 80.000 € nel caso di progetti presentati da Nuove Imprese o Nuove Imprese già costituite, così suddivise:

  • Un importo massimo di 65.000 € per spese relative a investimenti produttivi (conto investimenti);
  • Un importo massimo di 15.000 € per spese di gestione (conto gestione).

Non superiori a 65.000 € per spese relative a investimenti produttivi (conto investimenti), nel caso di progetti presentati da imprese esistenti.

PER L’INTERVENTO 3

Non superiori a 65.000 € per spese relative a investimenti produttivi (conto investimenti),

MEZZI PROPRI

Le imprese devono apportare mezzi propri, anche costituiti da finanziamenti concessi da istituzioni finanziarie e/o dai soci, in misura necessaria a sostenere la quota dell’investimento complessivo non coperta dall’agevolazione pari al 35% dell’investimento complessivo ammissibile.

QUOTA RIMBORSABILE

Il 50% dell’agevolazione concessa è soggetto a rimborso al tasso del 0,5% annuo, in rate trimestrali non superiori ad anni tre.

DOMANDA

Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di concessione delle agevolazioni è fissato alle ore 12.00 del 26/04/2018.

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