Banco Bpm in vetta a Piazza Affari
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Le aspettative del mercato iniziano a trovare prime conferme nelle parole dei banchieri. Da mesi ormai circolano ipotesi su una nuova ondata di aggregazioni in particolare tra gli istituti di medie dimensioni secondo un processo di consolidamento che dovrebbe scattare tra la fine di quest’anno e il prossimo quando molte partite, sul fronte della pulizia di bilancio, dell’integrazione di piccoli istituti frutto di operazioni di salvataggio, saranno completate.

Castagna, sabato scorso a margine del Congresso Assiom Forex, è stato esplicito nel dichiarare che la banca è pronta anche a operazioni straordinarie. “Se riusciamo a fare il nostro piano penso che per fine 2019 saremo in una condizione di solidità tale che ci permetterà anche di guardare ad altro”, ha sottolineato il banchiere. “Avevamo detto che partivamo per primi nella prima ondata di aggregazioni, così saremmo stati i primi anche nella seconda”.

Castagna, nel precisare come non siano in vista operazioni di aggregazione, non si è comunque sbilanciato nell’indicare possibili target. Da una parte ha escluso la partecipazione di Banco Bpm a eventuali operazioni di salvataggio, dall’altra ha escluso una fusione con Carige: “Noi abbiamo già fatto la nostra operazione e dobbiamo mettere a posto noi. Altri non l’hanno ancora fatto”.

Per molti, Carige sarà una delle banche più attive nel ricercare un partner di aggregazione anche per le parole del suo ad Paolo Fiorentino (“con il vestito pulito Carige potrà sedersi nella sala da ballo e se ci sarà da ballare sceglierà il suo partner”). Non solo. Recentemente, gli analisti di Equita hanno proposto una fusione tra Mps, Banco Bpm, Bper, Carige e Creval. Si tratterebbe di un’operazione certamente di difficile realizzazione, ma resta il fatto che il consolidamento dovrà comunque prendere piede come anticipato da numerosi banchieri in occasione del Forex di Verona. E che l’argomento sia caldo lo dimostrano le indiscrezioni di stampa, apparse ieri, su una fusione tra la banca senese e Ubi, un’ipotesi da anni al centro di rumor di mercato. Intanto le varie ipotesi e suggestioni stanno facendo da traino ai titoli bancari con Banco Bpm in rialzo del 3% circa e in cima al Ftse Mib di Piazza Affari.

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