Contributi per un concreto miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane
milano

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L’Agenda urbana dell’Unione europea ha preso il via ufficialmente lo scorso 30 maggio, con le conclusioni del Consiglio Ue che hanno definito i principi guida. La callprevede la creazione di dodici partenariati che consentiranno alle città di tutta Europa, amministrazioni pubbliche e imprese partner, di collaborare efficacemente per realizzare e promuovere progetti tesi “ad un concreto miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane”.

 

Stamattina la Commissione europea ha lanciato un nuovo bando Azioni urbane innovative dall’importo di 50 milioni di euro a cui sarà possibile partecipare fino al 14 aprile 2017: “Con quest’iniziativa – ha annunciato la Commissaria per la Politica regionale dell’Ue, Corina Crețu – offriamo alle città gli strumenti per trasformare le loro idee in azioni concrete che possiamo poi condividere a livello europeo. Sappiamo infatti che le soluzioni alle sfide più pressanti – la disoccupazione, l’esclusione sociale, il cambiamento climatico, per citarne solo alcune – proverranno dalle città stesse. L’agenda urbana è precisamente intesa a dare loro voce“.

 

Complessivamente, il programma Azioni urbane innovative, giunto al suo secondo bando, offre alle città europee le risorse per finanziare progetti innovativi, con una dotazione complessiva di 372 milioni di euro del FESR per il periodo 2014-2020. In occasione del primo bando, sono stati selezionati 18 progetti su 378 domande presentate.

 

Solo per fare alcuni esempi di progetti già finanziati, a Vienna è stato creato uno sportello unico di servizi pubblici che orienta i migranti nel loro percorso di integrazione nella città, mentre a Madrid sono stati istituiti quattro poli in quartieri caratterizzati da tassi di disoccupazione elevati per creare posti di lavoro nei settori dell’energia, della mobilità, del riciclo e dell’alimentazione promuovendo al contempo l’economia solidale.

 

Per quanto riguarda i partenariati previsti dall’Agenda urbana dell’Unione europea, sono già stati avviati quattro progetti pilota, che riguardano l’inclusione dei migranti, la qualità dell’aria, gli alloggi e la povertà urbana.

 

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