Cresce il factoring ma servono leggi

L’attività di factoring in Italia ha registrato una crescita del 2,53% nel terzo trimestre rispetto all’analogo periodo 2013. Il dato è emerso dalla ricerca diffusa da Assifact, Associazione italiana per il factoring. Gli operatori del settore si attendono per il quarto trimestre un andamento favorevole del mercato sia in termini di turnover (+3,33%) sia di outstanding (+4,13%). «Assifact», ha sottolineato il presidente Rony Hamaui, «ha collaborato intensamente con il ministero dell’economia per la messa a punto della Piattaforma che consente ai creditori della p.a. di chiedere la certificazione dei crediti relativi a somme dovute e di tracciare le eventuali successive operazioni di anticipazione, compensazione, cessione e pagamento a valere sui crediti certificati». Secondo Assifact, il rafforzamento del sostegno del factoring all’economia richiede anche un supporto normativo adeguato alle esigenze delle imprese. In particolare, l’industria del factoring ha avviato un’ampia ricognizione sulla legge 52/91, relativa alla disciplina della cessione dei crediti d’impresa. L’obiettivo è dare maggiore tutela alle imprese che cedono i crediti e di rendere le operazioni di factoring più rapide e sicure.

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