Cresce il prezzo delle automobili nuove in Italia nel primo semestre.
Nei primi sei mesi del 2021 i prezzi delle auto nuove sono aumentati in media del 2,8% rispetto ai primi sei mesi del 2020.
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Nei primi sei mesi del 2021 i prezzi delle auto nuove sono aumentati in media del 2,8% rispetto ai primi sei mesi del 2020. Si tratta di un incremento importante, considerato che è superiore rispetto all’aumento fatto registrare nello stesso periodo dal tasso di inflazione (+0,9%). Secondo l’Osservatorio Autopromotec, che ha elaborato i dati citati sulla base degli indici Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività, l’incremento dei prezzi delle auto nuove rilevato nel primo semestre del 2021 è dovuto alla ritrovata possibilità di spostamento, fortemente penalizzata nella prima metà del 2020, durante i mesi più duri della pandemia. A incidere sulla crescita dei prezzi c’è anche l’introduzione degli incentivi governativi per l’acquisto di nuovi veicoli, che ha stimolato la ripresa della domanda.

Dall’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec emergono indicazioni significative anche riguardo i prezzi delle auto usate, in risalita dopo un lungo periodo di calo dovuto soprattutto alla cosiddetta demonizzazione del diesel. Nel primo semestre del 2021, infatti, il prezzo delle auto usate ha fatto registrare appena lo 0,3% in meno rispetto al primo semestre del 2020. Nel 2019 i prezzi delle automobili usate erano calati del 2,7% rispetto al 2018 e nel 2020 erano diminuiti dell’1% rispetto al 2019: segnali che lasciavano presagire una risalita dei prezzi dell’usato.

Tra i fattori che hanno determinato la risalita dei prezzi delle vetture usate c’è anche la crisi dei semiconduttori, i componenti indispensabili per fabbricare le automobili moderne: una crisi che ha rallentato la produzione e la consegna delle auto nuove e ha quindi spinto il mercato verso un aumento della domanda dell’usato.

Infine, per quanto riguarda i prezzi dell’assistenza auto, nei primi sei mesi del 2021 l’incremento più marcato ha riguardato la manutenzione e la riparazione (+1,3%). Più contenuti, invece, gli aumenti dei prezzi per lubrificanti (+1%), pneumatici (+1%) e pezzi di ricambio e accessori (+1%).

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