D.L. Salva-Risparmio al via

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Educazione finanziaria per consumatori più consapevoli

dal decreto Legge Salva Risparmio

Il Decreto Salva-Risparmio, convertito nella Legge 17 febbraio 2017 n.15, ha sancito la necessità di adottare nel nostro Ordinamento misure e interventi tesi a sviluppare l’educazione finanziaria. Finanza, assicurazioni e previdenza devono far parte della cultura comune dei cittadini, a partire dai giovani.

L’idea di fondo è che scelte finanziarie consapevoli possono migliorare il benessere delle persone. I consumatori migliorando la conoscenza e la comprensione dei prodotti finanziari acquisiscono maggiore consapevolezza dei rischi e opportunità. Solo così il   mercato può diventare più inclusivo.

Educazione economica e tutela del risparmio sono oggetto di un programma strategico nazionale.  Il piano è articolato su diversi fronti e programmato indicando differenti destinatari.

La strategia generale è allo studio del Ministero dell’Economia e delle Finanze in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Un comitato di 12 accademici ed esperti proporrà e verificherà l’attuazione di proposte di soggetti pubblici e privati sul tema del risparmio e della salvaguardia dei risparmiatori.

Con la guida delle Istituzioni in collaborazione con aziende specializzate nella gestione del risparmio e dei sistemi di pagamento verranno attuate azioni di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini.

Il Decreto Salva Risparmio prevede comunicazioni sul modello “Pubblicità Progresso”, un programma nazionale di educazione finanziaria per giovani e anziani,percorsi didattici nell’ istruzione secondaria di 1° e 2° grado, con contenuti formativi certificati. Si auspica la collaborazione con “influencer”, come associazioni dei consumatori, associazioni ed operatori del settore bancario-finanziario, e Fondazioni e Onlus.

I giovani e il risparmio prima del D.L Salva Risparmio

Un’indagine OCSE-PISA 2012 ha rilevato come oltre il 20 % degli studenti italiani non raggiunge il livello minimo di alfabetizzazione finanziaria.  La media europea si attesta attorno al 15 %

Per questo già dal 2008 è stato avviato il progetto MIUR-Banca d’Italia “Educazione finanziaria nelle scuole”. Il progetto è stato rivolto anzitutto a dirigenti e docenti. Sono stati inoltre promossi programmi didattici dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio. Analogamente sono stati realizzati progetti di alfabetizzazione economico-finanziaria rivolti agli studenti dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori (OPGE) in collaborazione con banche italiane.

 

 

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