Gli effetti contabili e fiscali dell’operazione, si legge in una nota, decorreranno dal primo giorno dell’esercizio sociale in corso alla data di efficacia della fusione (1 gennaio 2015). La fusione si realizzerà attraverso la distribuzione ed assegnazione ai soci di Mediolanum di azioni ordinarie Banca Mediolanum, rivenienti dal previo frazionamento delle azioni ordinarie di Banca Mediolanum nella misura necessaria per consentire la soddisfazione del rapporto di cambio. Non saranno tuttavia assegnate azioni di Banca Mediolanum in sostituzione delle azioni proprie detenute da Mediolanum.

Alla data di efficacia della fusione e a seguito del frazionamento, pertanto, il capitale sociale di Banca Mediolanum sarà pari a 600 milioni di euro, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in 738.401.857 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale, assegnate in concambio delle numero 738.401.857 azioni Mediolanum detenute da soggetti terzi da Mediolanum, dandosi atto che Banca Mediolanum non detiene (né deterrà alla data di efficacia) azioni Mediolanum. Non sono previsti conguagli in denaro.

Con decorrenza dalla data di efficacia della Fusione le azioni ordinarie di Mediolanum verranno revocate dalle negoziazioni sul Mta e annullate, ed i soci di Mediolanum riceveranno azioni ordinarie Banca Mediolanum secondo il rapporto di cambio di 1 azione ordinaria Banca Mediolanum ogni 1 azione ordinaria Mediolanum. Le azioni di Banca Mediolanum attribuite in concambio agli aventi diritto avranno godimento regolare ed attribuiranno ai loro possessori i medesimi diritti. Nessun onere verrà posto a carico degli azionisti per le operazioni di concambio. La fusione determinerà l’estinzione di Mediolanum.