Danone diventa biologico

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Ve lo ricordate lo spot di Danone vero? Come faceva la canzoncina? Danet…troppo buona…gusto a volontà! All’inizio aveva come protagonista l’ex calciatore Ciro Ferrara ma in questi ultimi anni hanno coinvolto addirittura Marilyn Monroe!

Ebbene sembra proprio che il prodotture di Yogurt più famoso al mondo non smetterà mai di stupirci non soltanto per i suoi spot pubblicitari piuttosto divertenti ma anche per alcune sue operazioni di mercato molto frequenti. Nel 2013 infatti aveva spostato la sua produzione dalla Bulgaria agli Stati Uniti affidandola a Schreiber Foods in modo da ottimizzare la produttività ma soprattutto le spese siccome ormai in Europa si stava verificando un grande calo del mercato.

E adesso la Danone dopo pochi anni ci ha sorpreso nuovamente con un altro suo colpo di mercato, questa volta con la vendita di Stonyfield una sua filiale degli Stati Uniti. Insomma prima sposta la produzione in America e dopo ne vende una sua parte. Questa volta però tale operazione ha una finalità ben diversa da quella effettuata in precedenza spostando la produzione in America: siccome la Danone aveva in mente di acquistare WhiteWave ha voluto vendere Stonyfield per poter concludere questa operazione di acquisto.

WhiteWave Food è un Azienda famosissima in tutto il mondo per i suoi prodotti lattieri rigorosamente biologici e soprattutto di origine vegetale, ne sono un esempio Alpro e Vega i quali attualmente stanno andando molto di moda.

Questa operazione di acquisto costerà alla Danone quasi 13 miliardi di dollari, operazione che ovviamente non poteva avvenire senza la cessione della sua filiale statunitense. Ma perché la Danone ha deciso di acquisire proprio WhiteWave Food? Il direttore generale di Danone ha spiegato che era cosa molto ambita concentrarsi non soltanto nei prodotti tradizionali ma anche nel settore biologico in modo da accontentare un pubblico sempre più vasto e sempre più attento nel mangiare sano e per questo motivo la Danone ha intenzione di offrire ai suoi clienti una vasta quantità di prodotti biologici in alternativa a quelli classici.

Ma sicuramente questa non sarà l’ultima operazione di mercato da parte di Danone, sono sicuro che ne bolleranno in pentola tanti altri.

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