Dario Focarelli è intervenuto in Senato sulla direttiva Solvency II
Le compagnie di assicurazione affinano i calcoli per i nuovi requisiti europei di capitale che saranno richiesti da Solvency II

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Il direttore generale dell’ANIA Dario Focarelli è intervenuto ieri in audizione presso il Senato sullo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue “Solvency II” che prevede nuovi requisiti patrimoniali incentrati essenzialmente sui rischi assunti dall’impresa assicuratrice o dal gruppo, con conseguente rafforzamento del sistema di governance aziendale.

Per quanto riguarda le norme che le imprese di assicurazione sono tenute a rispettare Focarelli ha evidenziato che in alcuni articoli permangono ambiguità, che sarebbe opportuno eliminare (cfr. articolo 37-bis, comma 1, articolo 44-ter, comma 2, 44-decies, comm1 e 2, articolo 46-bis, comma 1, articolo 47-quinquies, comma 1 e articolo 188, comma 2).

Su governance e poteri di vigilanza Focarelli ha detto che i requisiti di professionalità e di indipendenza per chi svolge funzioni di amministrazione, direzione e controllo nelle imprese di assicurazioni “dovrebbero essere opportunamente declinati in modo diverso e graduato per tener adeguatamente conto del principio di proporzionalità (espressamente ribadito nell’articolo 30, comma 1, del CAP, come modificato dal comma 25 dell’articolo 1 dello schema di decreto legislativo). In particolare, i requisiti di professionalità e di indipendenza dovrebbero essere diversificati in ragione del ruolo ricoperto nonché in ragione di natura, portata e complessità delle attività dell’impresa, per evitare di imporre inutili e soffocanti costi di implementazione della normativa soprattutto alle imprese di piccole e medie dimensioni.”.

In allegato il testo integrale dell’audizione

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