Lo annuncia lo stesso istituto di credito senese, precisando che il finanziere messicano sedeva nel board in qualità di rappresentante di Fintech, uno dei primi azionisti del Monte con il 4,5% del capitale.
Martinez, recita la nota della banca, “ritiene che il grado di impegno richiesto per partecipare attivamente alle attività del cda non sia più sostenibile alla luce del ruolo operativo esercitato in Fintech“. La banca ha avviato la selezione di un candidato con le necessarie competenze e completerà le formalità per la cooptazione entro il cda del prossimo 4 marzo.
La decisione arriva mentre la più antica banca del mondo si prepara a un aumento di capitale da 3 miliardi di euro per far fronte alla carenza patrimoniale evidenziata dall’asset quality review della Banca centrale europea. Il cda di Banca Mps è in scadenza all’assemblea del prossimo 14 aprile.