La famiglia Malacalza diventa primo azionista di Banca Carige
Carige aspetta l'arrivo di Bonomi

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La Fondazione Carige, inizialmente titolare di quasi il 19% dell’istituto di credito, limato negli ultimi giorni con il coollocamento sul mercato di un pacchetto del 4%, cederà agli imprenditori genovesi un ulteriore 10,5% del capitale per un controvalore di quasi settanta milioni di euro (66,2 milioni , per l’esattezza). A rilevare il pacchetto azionario è la Malacalza Investimenti srl, veicolo partecipato al 4% da Vittorio Malacalza e al 48% ciascuno dai figli Davide e Mattia. L’ente scende così al 4,8%, scivolando al terzo posto tra gli azionisti di maggior peso di Carige, dietro appunto a Malacalza e ai soci francesi di Bpce, titolari del 9,9%.

“Pur consapevoli delle incertezze dello scenario economico”, ha detto Vittorio Malacalza, “abbiamo deciso di investire per supportare Banca Carige mettendo a disposizione, oltre ai capitali, il nostro patrimonio di conoscenza imprenditoriale con l’obbiettivo di rafforzare il ruolo tradizionale della banca a supporto dello sviluppo economico del territorio di riferimento”. Sarà proprio Malacalza a indicare il membro in seno al cda di Banca Carige.

“E’ importante per il nostro gruppo che investitori genovesi di grande valenza e levatura internazionale abbiano deciso di impegnarsi in maniera molto significativa nella banca e sono certo che l’apporto delle loro notevoli competenze a livello imprenditoriale sarà fondamentale per il futuro sviluppo del gruppo Banca Carige“, ha commentato il presidente Cesare Castelbarco Albani. “A nome di tutto il consiglio di amministrazione e dell’intera struttura porgo il più sentito benvenuto al nuovo azionista”.

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